Crisi: Coldiretti, boom low cost ma tiene doc e biologico

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(askanews) – Roma, 18 ott – Oltre tre italiani su quattro (77%)continuano ad acquistare regolarmente o qualche voltaprodotti a denominazione di origine e quasi la meta’ (45%)prodotti biologici, ma il vero boom lo fanno registrare iprodotti low cost che il 47% degli italiani acquista piu’frequentemente del passato. E’ quanto emerge dallapresentazione dei risultati della prima indagine su ‘Lapercezione della crisi e il Made in Italy’ realizzata daColdiretti-Ixe’ a ottobre 2013, e illustrata nel corso delForum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione aCernobbio.

Si tratta di risultati che evidenziano una polarizzazionenei comportamenti, con una parte della popolazione che,preoccupata per la qualita’ dell’alimentazione, si rivolge aprodotti garantiti, ma una fetta consistente e’ purtroppocostretta ad acquistare prodotti low cost che non danno lestesse garanzie. Chi ha disponibilita’ di reddito ed e’ unconsumatore attento alla qualita’ e alla tipicita’ consolidai propri stili, mentre chi si trova in difficolta’ e’ spessocostretto a rinunciare.

La situazione di crisi non fa abbandonare l’attenzioneverso i piu’ bisognosi ed aumentano gli acquisti di prodottidel commercio equo e solidale spesso provenienti da Paesi delterzo mondo che finiscono nel carrello del 38% degli italianimentre sembra sgonfiarsi anche il boom nei consumi deiprodotti etnici acquistati solo dal 24% degli italiani forsea causa dei recenti allarmi sanitari, ma anche – precisa laColdiretti – per la scelta di privilegiare acquisti diprodotti nazionali per sostenere l’economia e l’occupazionein un difficile momento di crisi. Resta alta, nonostante lacrisi, l’opposizione agli organismi geneticamente modificatiche sono considerati meno salutari da ben il 67% degliitaliani che esprimono una opinione.

red/rus