Fao: Pistelli, cooperazione investe in eccellenze italiane contro spreco

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(askanews) – Roma, 16 ott – La lotta alle perdite e agli sprechialimentari potrebbe permettere alla comunita’ internazionaledi sfamare 2 miliardi di persone in piu’. E la cooperazioneitaliana mette in campo le eccellenze tecnologiche italianenel campo della catena del freddo e del packaging perpromuovere la sicurezza alimentare, soprattutto in Africadove a causa delle inefficienze di filiera si perde il 20%del raccolto dei cereali e ben il 50% dei vegetali. Lapo Pistelli, viceministro agli Esteri con delega allacooperazione, aprendo il seminario di alto livello su sprechie perdite alimentari promosso nel qurtier generale della Faodalla Direzione generale della cooperazione del Ministerodegli Esteri in occasione della World Food Day 2013, haricordato che ”in futuro il pianeta sara’ abitato da 9 mlddi persone e il 50% della crescita avverra’ tra India, Cina,Nigeria, Pakistan e Indonesia. Sara’ dunque necessario fare iconti a livello sistemico con queste dimensioni che cispingono a aumentare investimenti nel settore agroalimentare,ma ci chiedono anche di fare i conti con la crescentevolatilita’ dei prezzi agricoli, gli squilibri tra domanda eofferta e l’aumento impetuoso delle classi medie, la praticae l’utilizzo dei biocarburanti”. In questo quadro e’ chiaroche ”non basta che il pianeta, come e’ provato, sia gia’ ingrado di produrre tutte le calorie necessarie a sfamare gliabitanti del pianeta. Dobbiamo puntare ad un divero uso dellerisorse che abbiamo, oltre ad un cambiamento degli stili divita dei consumatori”, ha chiarito Pistelli. In questa cornice Pistelli ha inquadrato Expo 2015, ”chenon vogliamo sia un normale showcase di eccellenze nazionaliper i 131 Paesi che vi hanno gia’ aderito – ha concluso ilviceministro – ma un’assise multilaterale dove definire unnuovo modello di sviluppo in cui produzione sostenibile dicibo, sostenibilita’ ambientale, sociale e una buona cornicedi rule of law si combinino in un’efficace agenda post-2015.

Sappiamo quando la politica italiana sia percepita comefragile, sottoposta a turbolenze. E’ cosi’, ma c’e’ laconsapevolezza di voler costruire un nuovo ambiente politicoin cui la lotta alla fame trovera’ il suo spazio”.

sis/mau