(askanews) – Roma, 16 ott – ”Lo spreco alimentare e’ unparadosso dei nostri tempi: se si perde piu’ di un terzodella produzione alimentare, possiamo tentare solo l’avvio diuna soluzione, visto che il ”miracolo finale” non sara’facilmente a portata di mano”. La ministro degli Esteri EmmaBonino, intervenendo a concludere l’evento organizzato dalsuo dicastero presso il quartier generale Fao in occasionedel World Food Day, ha affermato che ”se c’e’ un temaorizzontale e’ quello della sana nutrizione, anche sedeclinata su coordinate e modalita’ diverse a secondo dellaParte del mondo dal quale lo si legga. Il quadro diventacomplesso in vista dell’aumento della popolazione a 9miliardi entro il 2050, e se ci vogliamo sforzare di trovareun nuovo equilibro, dobbiamo accettare la complessita’ delproblema e soluzioni pluridisciplinari che coinvolgono,l’educazione, la conservazione, la trasformazione, lostoccaggio”. L’obiettivo della comunita’ internazionale, dunque secondoBonino ”non deve essere solo quello di aumentare laproduzione, ma di garantire un accesso al cibo che regga iltempo e aiuti una stabilizzazione dei mercati e dei prezzi.
In molti Paesi il cibo c’e’ – ha constatato la ministro – macosta troppo caro per i piu”’. Nella seconda conferenza mondiale sulla nutrizione, haconcluso Bonino, ”che la Fao organizzera’ qui a Roma anovembre 2014, insieme al movimento Slow food, alleiniziative di Last minute market, all’iniziativa delle donnenella ricerca e nelle imprese, aiutano ad affrontare lacomplessita’ in un’ottica progressiva. Expo 2015, con lapresenza di ben 25 donne commissario dei Padiglioni peraltrettanti importanti Paesi, sapra’ ben valorizzare ilcontributo delle donne in questa prospettiva”. sis/mau