Smog: Ispra, cala concentrazione PM10 ma in citta’ ancora troppe auto

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(askanews) – Roma, 11 ott – Diminuiscono in Italia leconcentrazioni di sostanze inquinanti nell’aria ma ancoretroppe auto circolano nelle citta’. Lo evidenzia, dati allamano, il IX Rapporto ISPRA sulla Qualita’ dell’AmbienteUrbano, presentato oggi dal ministro Orlando.

In 60 comuni italiani, su una superficie pari al 4% deltotale nazionale, risiede il 24,9% della popolazioneitaliana. Nonostante i dati mostrino una situazione didiminuzione generalizzata delle emissioni inquinanti nellecitta’; per cio’ che riguarda le concentrazioni in atmosfera,in particolare per PM10 e biossido di azoto, pur registrandoun trend in diminuzione, permangono criticita’: si continuanoinfatti a registrare superamenti dei valori limite per questidue inquinanti, particolarmente nelle citta’ del Centro-Nord,in Campania e Sicilia. Piu’ diffuso il superamento dei valorisoglia per l’ozono, per il quale non si rileva alcunatendenza alla diminuzione delle concentrazioni in aria.

Le emissioni maggiori di PM10 – un mix di particelleemesso dai tubi di scappamento delle auto, dai camini dellecaldaie e dei caminetti per il riscaldamento domestico, daicamini delle industrie – per il 2010 sono riferibili allecitta’ di Roma, Taranto, Milano, Napoli e Torino, le minori aCampobasso e Aosta.

Per cio’ che riguarda le concentrazioni di PM10, dal 2006al 2011, su un set di 57 stazioni di monitoraggio,appartenenti al territorio di 29 citta’, si evidenzia unasituazione di diffusa tendenza alla riduzione delleconcentrazioni, debole ma significativa, ad esempio, nellecitta’ di Aosta, Bari, Bologna, Firenze, Palermo, Roma,Taranto, Torino.

Monossido di carbonio, benzene e biossido di zolfo, comeper gli anni passati, non sembrano essere piu’ un problema:non superano da anni i valori limite per le concentrazioni inaria e per quanto riguarda le emissioni in atmosfera il trendrisulta per tutte le citta’ in decrescita, con un valoremedio di riduzione in particolare del monossido di carboniotra il 2000 e il 2010 del 56%.

Da elaborazione ISPRA su dati ACI 2006-2012, si confermala tendenza alla diminuzione del numero di autovettureprivate nelle otto citta’ piu’ grandi, con la sola rilevanteeccezione di Roma, che inoltre e’ la citta’ con il maggiornumero di autovetture private (quasi 1.600.000), seguita daMilano (quasi 600.000), Napoli (poco piu’ di 500.000) eTorino (circa 450.000).

red/mpd