Acqua: Ispra, italiani piu’ attenti, diminuiscono consumi

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(askanews) – Roma, 11 ott – Diminuito di circa il 14,5% rispettoal 2000 il consumo medio di acqua per uso domestico (dati2011). Lo rivela il Rapporto Ispra sull’ambiente urbamopresentato oggi a Roma. La piu’ alta percentuale diriduzione dei consumi si registra a Monza seguita da Parma,Piacenza, Genova, Torino e Novara; nel 2011 delle 60 citta’solo Reggio Calabria, Palermo e Messina sono ricorse a misuredi razionamento dell’erogazione dell’acqua.

Valle d’Aosta, provincia autonoma di Trento, Abruzzo, Siciliae Sardegna si contraddistinguono come le uniche regioniautosufficienti dal punto di vista idrico, ma le regioni delCentro-Sud si caratterizzano per i maggiori scambi di acqua:in particolare, la Puglia risulta la regione piu’ dipendente:piu’ del 60% della disponibilita’ complessiva da destinareall’utenza finale (circa 333,5 milioni di metri cubi di acquaad uso potabile) proviene dalla Basilicata (per circa il64%), dalla Campania (per circa il 36%) e in quantita’residuali dal Molise. La Basilicata si caratterizza come la regione che, piu’ dellealtre, contribuisce alle richieste delle regioni vicine,attraverso l’esportazione di circa il 70% dei volumiprelevati sul proprio territorio (circa 217 milioni di metricubi d’acqua), destinato per lo piu’ alla confinante Puglia.

red/mpd