Immigrati: Save the Children, trasferire 228 bambini da Lampedusa

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(askanews) – Roma, 10 ott – ”L’Italia ha il dovere di accoglierein modo adeguato i migranti in arrivo a Lampedusa eattraverso le coste di Sicilia, Puglia e Calabria, come ormaida anni la nostra Organizzazione non smette di sollecitare.

Nell’ultimo periodo la maggior parte dei migranti arrivati -circa 30.000 dall’inizio dell’anno fino al 30 settembre, dicui 5.800 minori -. Si tratta di persone che provengono dacontesti difficili, la maggior parte da paesi in conflitto,che hanno affrontato viaggi e traumi terribili, non da ultimoil tremendo naufragio di qualche giorno fa”, ha dichiaratoRaffaela Milano, direttore Programma Italia Europa di Savethe Children. La situazione in cui versa il CPSA di Lampedusa in queste oree’ disastrosa: in seguito ai 97 trasferimenti che ci sonostati ieri (60 adulti, 32 minori non accompagnati e 5accompagnati), oggi ben 954 persone sono stipate in un centroche ha una capacita’ massima di accogliere 250 persone. ”Le condizioni di sovraffollamento sono molto gravi – haaffermato Filippo Ungaro, portavoce dell’Organizzazione daLampedusa -. La gente dorme in stanzoni con fino a 40 traposti letto e materassi sistemati ovunque per terra, in unasituazione igienica precaria. Il padiglione che teoricamentedovrebbe essere riservato a donne e bambini, per una capienzadi circa 50 posti, e’ servito da due bagli, di cui uno rotto.

Stanotte, infine, un temporale si e’ abbattuto sull’isola ele molte persone che dormivano all’aperto non sono riuscite atrovare un riparo adeguato e fino a stamattina non avevanoneanche degli abiti asciutti. Stamane alcune famiglie avevanoaddirittura trovato riparo nell’area danneggiata e mairiparata del CPSA e li abbiamo fatti spostare”.

”Particolarmente grave e’ la situazione dei minori per iquali al momento, dato il sovraffollamento, non si riesce agarantire spazi autonomi e protetti rispetto a quelliriservati agli adulti, ne’ tantomeno spazi ricreativi. Inquesto momento i minori, soprattutto quelli sopravvissuti alnaufragio, hanno assoluto bisogno di un supporto, ancheperche’ alcuni di loro raccontano di aver perso familiarinell’incidente”, conclude Filippo Ungaro.

L’Organizzazione sottolinea che al momento sono ben 228 iminori presenti ne centro, di cui 161 accompagnati dallafamiglia, mentre 67 sono non accompagnati. Tra di loro visono anche i 41 minori superstiti del naufragio di venerdi’mattina (40 non accompagnati e uno accompagnato).

La maggior parte dei minori non accompagnati arriva daEritrea e Somalia, mentre quelli accompagnati provengono daSiria e Palestina. Gran parte di essi ha tra gli 11 e i 17anni, ma soprattutto tra i minori accompagnati ci sonobambini molto piccoli, anche di 3-4 anni.

”Non e’ possibile prolungare oltre la permanenza dei minoria Lampedusa, in queste condizioni del tutto inadeguate – hadichiarato Raffaela Milano – . Sollecitiamo l’impegno ditutte le istituzioni – Comuni, Regioni, Governo centrale – alfine di garantire subito condizioni dignitose di primaaccoglienza, in ambienti e con operatori loro dedicati, anchein attesa di soluzioni piu’ adeguate di lungo periodo”. res/rus