Vajont: Vescovo Belluno, porto la vicinanza di Papa Francesco

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(askanews) – Longarone (BL), 9 ott – ”Porto i sentimenti di PapaFrancesco, che potete indovinare quali sono, dopo averloconosciuto”. Cosi’ il vescovo di Belluno Feltre, mons.

Giuseppe Andrich, intervenendo, anche a nome del vescovo diConcordia-Pordenone, alla commemorazione delle vittime delVajont.

I sindaci avevano auspicato la persenza di papa Francescoall’anniversario della grande tragedia e proprio il vescovoAndrich gli aveva partecipato l’invito. Mons.

Andrich ha detto ai superstiti, alle popolazioni del Vajont,riunite al palasport di Longarone con il presidente delSenato Pietro Grasso e il governatore Luca Zaia, della”vicinanza” del Papa e della Chiesa e ricordando ledimensioni della tragedia ha specificato che solo 701vittime, delle 1910, sono state identificate.

Dopo aver ricordato le vittime, ancora aperte, deisopravissuti, mons.Andrich ha fatto memoria di quelle,altrettanto pesanti, al Creato ed ha raccomandato airappresentanti delle istituzioni il futuro della Provincia diBelluno. Ha quindi ringraziato i soccorritori ed ha aggiuntoche la conoscenza di quanto accaduto si intreccia con”memoria viva della catastrofe”, memoria che e’ da”trasmettere alle nuove generazioni”.

”Memoria – ha precisato – che deve portare a tutti noi lavolonta’ di custodire tutte le vite umane, il creato e gliequilibri della natura”. Il vescovo ha quindi fatto memoriadell’allora vescovo mons. Gioacchino Muccin che volle essereseppellito nel cimitero monumentale del Vajont. Il vescovo haconcluso auspicando che ”il male piu’ tragico possairrobustire la speranza” e che a prevalere sia la”condivisione senza la quae non possiamo costruire ilfuturo”.

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