Roma: nuove accuse per banda finti poliziotti rapinatori di prostitute

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(askanews) – Roma, 9 ott – Sarebbero altre sette le rapine neiconfronti di alcune prostitute messe a segno nel corso degliultimi mesi ad Ostia, Acilia e in varie zone della capitale,riconducibili ad una banda di rapinatori che si fingevanopoliziotti. Lo comunica un nota della questura di Roma dopo che, daglisviluppi delle indagini condotte dagli agenti delcommissariato Monteverde, diretto da Antonio Roberti, sonoemersi nuovi elementi e riscontri ad aggravare il quadroaccusatorio delineando precise responsabilita’ in altriepisodi e portando all’emissione di altre quattro ordinanzedi custodia cautelare. Dopo la denuncia di una delle vittime ed alcuni mesi diindagini, i poliziotti erano infatti riusciti ad individuarei componenti della banda che, con il medesimo ”modusoperandi”, metteva a segno le rapine nei confronti delleprostitute, privandole dei loro averi ed in alcuni casicostringendole sotto la minaccia delle armi ad abusisessuali. Fingendosi poliziotti, i componenti della banda, tutti conprecedenti di polizia, minacciavano le vittime, legandole condelle fascette di plastica e simulando in alcuni casi, ancheil rinvenimento di sostanze stupefacenti per soggiogarle ecostringerle a non formalizzare alcuna denuncia. L’operazione si era conclusa lo scorso mese di marzoquando finirono in manette quattro uomini ed una donna tra iquali C.A di 53 anni e P.M. di 44 anni, entrambi maresciallidell’Aeronautica militare. Nelle perquisizioni all’interno delle loro abitazioni gliagenti avevano sequestrato un tesserino ed una placca dellapolizia di Stato falsi, un paio di manette, una replica difucile da assalto privo di regolare tappo rosso, e numerosioggetti riconosciuti dalle stese vittime. Nell’abitazione diuno dei 2 militari vennero sequestrati computer portatili, 30telefoni cellulari, orologi, apparati video ed anche alcunedecine di grammi di cocaina.

Ulteriori conferme erano giunte anche dal sequestro degliindumenti utilizzati dai componenti della banda nel corsodelle rapine. Allo stato attuale delle indagini – con il riconoscimentodi precise responsabilita’ in 7 di questi episodi – sale acirca 20 il numero delle rapine che coinvolgerebbero i cinqueimputati, attualmente detenuti in carcere. Soltanto per uno di essi, pur sussistendo consistentielementi di responsabilita’, nel corso dell’incidenteprobatorio non sarebbero emersi presupposti per giustificarel’emissione di un’ ulteriore ordinanza di custodiacautelare.

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