Maltempo: Coldiretti, 1 mld di danni. 9,8% suolo a rischio idrogeologico

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(askanews) – Roma, 9 ott – Con i disastri dall’ultima ondata dimaltempo il conto dei danni supera il miliardo di euro acausa del ripetersi di eventi estremi nelle campagne durantel’anno che hanno messo in crisi la stabilita’ idrogeologicadi un Paese dove ora ben 5 milioni di cittadini vivono inzone di pericolo. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti chechiede in una nota di verificare le condizioni per ladichiarazione dello stato di calamita’ nei territori colpiti,dalla Basilicata alla Puglia, e dove ci sono purtroppovittime come nel Lazio con un bracciante agricolo colpito daun fulmine a Latina. Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti – ai drammaticieffetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestatiquest’anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamentistagionali e precipitazioni brevi ma intense ed il repentinopassaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombed’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Nell’82 percento dei comuni italiani sono presenti aree a rischioidrogeologico per frane e/o alluvioni ma la percentualevaria dal 78 per cento della Puglia al 98 per cento del Laziofino al 78 per cento della Puglia. La dimensione del rischio e’ in realta’ ovunquepreoccupante, con una superficie delle aree ad altacriticita’ geologica che si estende per 29.517 chilometriquadrati pari al 9,8 per cento del territorio nazionale conil risultato che in Italia quindi, oltre 5 milioni dicittadini si trovano ogni giorno in zone esposte al pericolodi frane e alluvioni. A questa situazione – denuncia Coldiretti – non e’certamente estraneo il fatto che un modello di svilupposbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fattoperdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari diterra coltivata. Ogni giorno – precisa Coldiretti – vienesottratta terra agricola per un equivalente di circa 400campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati ooccupati dal cemento.

Pare, infatti, un bollettino di guerra il resoconto diquanto e’ accaduto con piogge incessanti e forti raffiche divento hanno duramente colpito il settore agricolo inparticolare nelle province di Lecce e Taranto, tanto daindurre Coldiretti ad attivare una unita’ di crisi anche persoccorrere gli imprenditori rimasti isolati nelle aziende.

Non ci sono parole – continua Coldiretti – per descriverei danni causati all’agricoltura in Basilicata nel Metapontinocon una ”bomba d’acqua” che si e’ abbattuta dalla collinamaterana prospiciente alla costa fino alle spiagge con danniincalcolabili, sia ai centri abitati che alle aziendeagricole.

Non sono piu’ procrastinabili interventi urgenti estraordinari della rete infrastrutturale, viaria ed idricaper tutelare le aree rurali dal ripetersi di eventi di taleeccezionalita’. In questo contesto – conclude Coldiretti – e’fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruoloincisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delterritorio per frenare l’abbandono e la cementificazione.

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