Papa: non pregare come pappagalli. Preghiera con il cuore fa miracoli

27 6, 1322 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 8 ott – ”Il Signore un po’ cidice: ‘Il primo compito nella vita e’ questo: la preghiera’.

Ma non la preghiera di parole, come i pappagalli; ma lapreghiera, il cuore: guardare il Signore, ascoltare ilSignore, chiedere al Signore. Noi sappiamo che la preghierafa dei miracoli”. Lo ha detto papa Francesco nell’omelia,pubblicata da Radio Vaticana, della messa celebrata stamane aSanta Marta.

E proprio dal Vangelo dedicato alla Santa cui e’intitolata la sua residenza, il papa ha preso le mosse perricordare che la ”preghiera fa miracoli”, purche’ non siafrutto di un atto meccanico.

Marta e il profeta Giona. Queste figure plastiche delNuovo e dell’Antico Testamento, presentate dalla liturgiaodierna, erano accomunate da una identica incapacita’: nonsapevano pregare. Papa Francesco ha sviluppato l’omelia suquesto aspetto, partendo dalla famosa scena del Vangelo incui Marta chiede quasi in tono di rimprovero a Gesu’ che lasorella l’aiuti a servire, invece di rimanere ferma adascoltarlo, mentre Gesu’ replica: ”Maria ha scelto la partemigliore”. E questa ”parte”, ribadisce papa Francesco, e”’quella della preghiera, quella della contemplazione diGesu”’. ”Agli occhi della sorella – ha proseguito il papa – eraperdere tempo, anche sembrava, forse, un po’ fantasiosa:guardare il Signore come se fosse una bambina meravigliata.

Ma chi la vuole? Il Signore: ‘Questa e’ la parte migliore’,perche’ Maria ascoltava il Signore e pregava col suocuore”.

dab/cam