Salute: al via progetto Ue Heals con Iss per monitoraggio gemelli

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(askanews) – Roma, 4 ott – Il registro nazionale gemellidell’Istituto superiore di sanita’ (Iss) varca di nuovo ilconfine italiano e si inserisce in un programma europeo diampio respiro: Iss infatti e’ il partner italiano delprogetto Heals (Health and Environment-wide Associationsbased on Large population Surveys) attraverso il qualesaranno osservati fin dalla nascita 1500 gemelli neonati in10 Paesi Europei. Si trattera’ di un approccio che valutera’il ruolo delle esposizioni ambientali e della variabilita’epigenetica, dal concepimento in poi. Questo il focus delprogetto europeo appena finanziato nell’ambito del settimoprogramma quadro, coordinato dalla professoressa IsabellaAnnesi-Maesano dell’Universita’ Pierre et Marie Curie edell’Inserm francesi, che vede la partecipazione di piu’dipartimenti dell’Iss coordinati da Gemma Calamandrei. Secondo i dati del Ministero della Salute che emergono dalrapporto ‘Certificato di assistenza al parto (Cedap). Analisidell’evento nascita – anno 2010′, pubblicato a settembre2013, il numero di parti plurimi in Italia e’ di 8.550 erappresenta l’1,6% del totale dei parti (545.493 nel 2010).

La frequenza risulta piu’ elevata fra le madri con piu’ di40 anni (2,4%), e sale considerevolmente nelle gravidanze daprocreazione medicalmente assistita, in cui il 19,8% esitacon parto plurimo. Questi due fattori sono i maggioriresponsabili dell’aumento del tasso di gemellarita’ che,negli ultimi venti anni ha avuto un incremento nel nostroPaese di circa il 25%. Inoltre, un quarto dei partipretermine (il 6,6% dei neonati nasce prima della 37masettimana) e’ rappresentato da parti gemellari. Quest’ultimo dato richiede particolare attenzione intermini di assistenza clinica e di sanita’ pubblica: igemelli prematuri, e soprattutto quelli con un peso allanascita molto basso, necessitano di cure particolarmenteimpegnative e costose nelle Unita’ di Neonatologia, chespesso non hanno un numero sufficiente di posti di terapiaintensiva neonatale atto a soddisfare le richieste scaturitedall’aumento dei parti multipli. Gli interventi nellasessione del convegno dedicata alla clinica affronterannoalcuni aspetti di grande attualita’ relativi all’assistenzaneonatale dei nati da parti plurimi, offrendo la possibilita’di fare il punto della situazione su questa ‘epidemia’.

red/mpd