Immigrati: soccorritore, in mare 200 braccia che chiedevano aiuto

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(askanews) – Roma, 4 ott – ”Ieri mattina ci siamo svegliativerso le 6.30 con alcuni amici, volevamo andare in barca.

Abbiamo sentito delle urla ma in un primo tempo ci sembravanogabbiani. A un certo punto ci siamo allontanati dalla costa eabbiamo iniziato a navigare in mare. E ci siamo trovatidavanti 200 braccia in cielo che chiedevano aiuto, eranodisperati”. E’ la tragica testimonianza rilasciata al programam raiAgora’ da Vito Fiorino, fra i primi soccorritori deinaufraghi di Lampedusa.

”Abbiamo subito avvisato la Capitaneria di porto eabbiamo dato il segnale via radio. Nel mare del silenzioc’erano solo queste braccia che urlavano verso il cielo.

Abbiamo iniziato a caricarli sulla nostra barca. Eravamo acirca un chilometro dalla riva”, ha concluso Fiorino.

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