Immigrati: Caritas, ci uniamo a cordoglio Papa Francesco

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(askanews) – Roma, 4 ott – La Caritas Italiana si unisce allapreghiera e al cordoglio di Papa Francesco, che ha espressoil suo profondo dolore per il nuovo dramma dell’immigrazioneavvenuto giovedi’ 3 ottobre a Lampedusa, dove un barcone e’naufragato. Un centinaio i corpi recuperati, ma nel relittoci sono ancora decine e decine di morti. ”Preghiamo insiemeDio – ha detto il Papa – per chi ha perso la vita: uominidonne bambini, per i famigliari e per tutti i profughi.

Uniamo i nostri sforzi perche’ non si ripetano similitragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti puo’aiutare a prevenirle”.

”Si tratta – ricorda don Francesco Soddu, Direttore diCaritas Italiana – di persone che fuggono da contesti diguerra, rispetto ai quali abbiamo dei doveri internazionalidi accoglienza. Se pensiamo a situazioni come quella delconflitto siriano, con milioni di rifugiati che cercano disalvare le proprie famiglie, anche fuggendo dai campiprofughi, una domanda viene spontanea: – Perche l’Italia,come hanno gia’ fatto altri paesi, ad esempio la Germania,non apre dei corridoi umanitari per far arrivare in sicurezzaqueste persone, con le loro famiglie, invece di costringerlinei fatti a mettersi in mano dei trafficanti di uomini e arischiare la propria vita in mare?”.

Una delegazione della Caritas Italiana sara’ da lunedi’ 7ottobre proprio a Lampedusa, per un incontro con il VescovFrancesco Montenegro, gli operatori della Caritas diAgrigento e la Delegazione delle Caritas diocesane dellaSicilia.

red/res