Italiani nel mondo: Fondazione Migrantes, 54,5% residenti in Europa

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(askanews) – Roma, 3 ott – La maggior parte degli italiani sitrova in Europa (2.364.263, il 54,5% del totale); a seguirel’America (1.738.831, il 40,1% del totale) e, a largadistanza, l’Oceania (136.682, il 3,1%), l’Africa (56.583,l’1,3%) e l’Asia (44.797, l’1,0%). Questo quanto emergedall’ottavo ‘Rapporto Italiani nel Mondo 2013’ presentatooggi a Roma e curato dalla Fondazione Migrantes.

Secondo quanto riportato, l’aumento piu’ vistoso riguardala comunita’ italiana in Asia (+18,5%) e, a seguire, quellain America (+6,8%), poi in Africa (+5,7%), in Europa (+4,5%)e l’Oceania (+3,6%) per un aumento totale nel triennio2011-2013 del 5,5% sul piano nazionale. Nel biennio2012-2013, invece, il trend positivo dell’Asia continua(+8,6%) come a dire che effettivamente anche l’Italia, comeil resto del mondo, ha volto lo sguardo alle milleopportunita’ offerte, oggi, dall’Oriente.

Dal confronto dei dati Aire disaggregati per continentidell’ultimo triennio emergono riflessioni interessanti:l’aumento piu’ vistoso riguarda, infatti, la comunita’italiana in Asia (+18,5%) e, a seguire, l’America (+6,8%),l’Africa (+5,7%), l’Europa (+4,5%) e l’Oceania (+3,6%) per unaumento totale nel triennio 2011-2013 del 5,5% sul pianonazionale. Nel biennio 2012-2013, invece, il trend positivodell’Asia continua (+8,6%) come a dire che effettivamenteanche l’Italia, come il resto del mondo, ha volto lo sguardoalle mille opportunita’ offerte, oggi, dall’Oriente.

Le comunita’ di cittadini italiani all’esteronumericamente piu’ incisive continuano ad essere quellaargentina (691.481), quella tedesca (651.852), quellasvizzera (558.545), la francese (373.145) e la brasiliana(316.699) per restare alle nazioni che accolgonocollettivita’ al di sopra delle 300 mila unita’. A seguire,il Belgio (254.741), gli Stati Uniti (223.429) e il RegnoUnito (209.720). Il 52,8% (quasi 2 milioni e 300 mila) degliitaliani residenti all’estero all’inizio del 2013 e’ partitodal Meridione, il 32% (circa 1 milione 390 mila) dal Nord eil 15,0% dal Centro Italia (poco piu’ di 662 mila).

La Sicilia, con 687.394 residenti, e’ la prima regione diorigine degli italiani residenti fuori dall’Italia seguitadalla Campania, dal Lazio, dalla Calabria, dalla Lombardia,dalla Puglia e dal Veneto. Il confronto dei valori regionalidel biennio 2012-2013 fa emergere la particolare dinamicita’che, nell’ultimo anno, ha caratterizzato in particolare laLombardia (+17.573), il Veneto (+14.195) e, solosuccessivamente, la Sicilia (+12.822). Si assiste a unritorno del protagonismo del Nord Italia come territori dipartenza a discapito delle regioni del Sud dove probabilmentela crisi da fattore di spinta si e’ trasformata in causa diimpedimento allo spostamento. Il Settentrione, invece,nonostante la recessione economica, si caratterizza peressere attualmente un’area particolarmente interessata daglispostamenti verso l’estero.

L’analisi delle presenze all’estero per origineprovinciale evidenzia la preminenza delle regioni del SudItalia. Ad esclusione di Roma, prima in graduatoria con piu’di 298 mila residenti, seguono soprattutto province sicilianee campane. In particolare, nella graduatoria delle prime 10province si susseguono Cosenza (152.403), Agrigento(152.403), Salerno (119.095), Napoli (113.787), Catania(108.413), Palermo (107.658) e Avellino (102.230). In nonaposizione si trova Milano (98.583) e, a chiudere, vi e’Potenza (95.653). Roma e Milano, rispettivamente con +8.838 e+5.794 unita’, sono le province che hanno registrato gliaumenti piu’ consistenti dal 2012 al 2013. Seguono Cosenza(+4.802) e Torino (+4.132).

A livello generale considerando i comuni con il numeromaggiore di iscritti all’Aire Roma, con 274.249 iscrizioni,apre l’elenco seguita da altre 7 ”grandi” citta’ italiane -Milano, Napoli, Torino, Genova, Palermo, Trieste, Catania -anche se con numeri molto distanziati dalla Capitale diItalia. red/cam