Papa: a gendarmi, difendete Vaticano da zizzania delle chiacchiere

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 28 set – ”Difendete ilVaticano dalla zizzania delle chiacchiere”. Lo ha affermatopapa Francesco all’omelia della messa presieduta questamattina al cospetto del Corpo della Gendarmeria Vaticana, neipressi della Grotta di Lourdes dei Giardini Vaticani. Il pontefice ha ricordato che le ”chiacchiere” sono una”lingua vietata” in Vaticano, perche’ e’ una lingua chegenera il male. Nella rocca del Vaticano, il male ha un passaggioattraverso il quale s’insinua per spargere il suo veleno: e’la ”chiacchiera”, quella che porta l’uno a parlare maledell’altro e distrugge l’unita’. E dal contagio di questa”zizzania” nessuno e’ immune. ”Qualcuno di voi potra’ dirmi: ‘Ma, padre, noi comec’entriamo qui col diavolo? – ha proseguito il papa – Noidobbiamo difendere la sicurezza di questo Stato, di questacitta’: che non ci siano i ladri, che non ci siano idelinquenti, che non vengano i nemici a prendere la citta”.

Ma, anche quello e’ vero, ma Napoleone non tornera’ piu’, eh?Se ne e’ andato. E non e’ facile che venga un esercito qui aprendere la citta’. La guerra oggi, almeno qui, si faaltrimenti: e’ la guerra del buio contro la luce; della nottecontro il giorno”.

”C’e’ una tentazione”, ha aggiunto il pontefice, ”ma iovorrei dirla, la dico cosi’ per tutti, anche per me, pertutti, pero’ e’ una tentazione che al diavolo piace tanto:quella contro l’unita’, quando le insidie vanno propriocontro l’unita’ di quelli che vivono e lavorano in Vaticano.

E il diavolo cerca di creare la guerra interna, una sorta diguerra civile e spirituale, no? E’ una guerra che non si facon le armi, che noi conosciamo: si fa con la lingua”.

Una lingua armata appunto dalle ”chiacchiere”, sorta diveleno dal quale papa Francesco mette costantemente inguardia. E questo e’ cio’ ”che chiedo a voi”, incalzaquindi il papa all’indirizzo dei gendarmi, ”di difendercimutuamente dalle chiacchiere”.

”Chiediamo a San Michele – ha concluso Francesco – che ciaiuti in questa guerra: mai parlare male uno dell’altro, maiaprire le orecchie alle chiacchiere. E se io sento chequalcuno chiacchiera, fermarlo. ‘Qui non si puo’: gira laporta di Sant’Anna, va fuori e chiacchiera la’! Qui non sipuo” … e’ quello, eh? Il buon seme si’: parlare bene unodell’altro si’, ma la zizzania no!”.

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