Meredith: lunedi’ al via nuovo processo, senza Amanda e Raffaele

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(askanews) – Firenze, 28 set – Si apre lunedi’ prossimo davantialla Corte d’Assise d’Appello di Firenze il processo a caricodi Amanda Knox e Raffaele Sollecito, accusati dell’omicidiodi Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa nella suacasa di Perugia nella notte tra il primo e il 2 novembre2007.  La ragazza, secondo quanto emerso dall’autopsia, erastata soffocata (con la frattura dell’osso ioide) e colpitacon numerose coltellate. Lunedi’ in aula non ci dovrebberoessere ne’ Amanda, tornata in America dopo l’assoluzione insecondo grado, ne’ Sollecito, in questo periodo in vacanza.

Il processo di Firenze e’ il secondo di appello che sicelebra contro i due. La Cassazione ha infatti annullato lasentenza con cui il 5 dicembre 2009 la Corte d’Appello diPerugia aveva assolto i due dal reato di omicidio. La supremaCorte ha deciso il rinvio a un nuovo processo di secondogrado, che pero’ non puo’ piu’ essere celebrato nella citta’umbra. In primo grado Amanda Knox e Raffaele Sollecito eranostati condannati rispettivamente a 26 e 25 anni direclusione. In appello, pero’, i giudici avevano ribaltato lasentenza assolvendo entrambi per l’omicidio e condannando lasola Amanda a tre anni di reclusione per il reato di calunnianei confronti di Patrick Lumumba.

La sentenza e’ stata pero’ annullata dalla Cassazione”per i molteplici profili evidenziati di manchevolezze,contraddittoriera’ ed illogicita’ manifesta”. I giudicidella Suprema Corte ammettono che le prove raccolte sono”senza dubbio a carattere indiziario” ma questo non vuoldire che ”abbiano minore attitudine rappresentativa dellaprova diretta”. E nella sentenza di Appello, scrive laCassazione, ”sono state tratte talora conclusioniincompatibili con dati acquisiti, in aperta violazione con ilprincipio della completezza della valutazione e con ilprincipio della non contradditorieta’, manifestando di avertrascurato evidenze significative”.

Amanda, che si e’ sempre dichiarata innocente, ha dettoche non tornera’ in Italia perche’ e’ gia’ stata”imprigionata ingiustamente”.

Pero’, intervistata dalla emittente britannica Itv, haassicurato che ”mi andrebbe bene sottopormi al test dellaverita’. Farei di tutto per provare la mia innocenza. Nonpenso che pero’ sia necessario, ma come ho detto, sto facendotutto quello che posso per provare la mia innocenza”.

Per quanto riguarda Sollecito, il padre Francesco assicurache sara’ in aula nelle udienze chiave del processo e che nonha ”nessuna intenzione di fuggire”. Il ragazzo nonpartecipera’ alle prime udienze, spiega il padre, perche’saranno ”tecniche” ma partecipera’ quando il processo”entrera’ nel vivo”.

Dopo l’udienza di lunedi’ il calendario prevede gia’ nuovedate a ottobre: il 4, il 23 e il 24.

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