Cei: non vedere Stato come ”nobile notaio”

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(askanews) – Roma, 27 set – Lo Stato non puo’ essere ridotto soload un ”nobile notaio, chiamato a riconoscere desideri,istanze e pretese”. E’ quanto si legge nel comunicato finaledei lavori del Consiglio permanente della Cei concluso loscorso 25 settembre a Roma e di cui i risultati sono statipresentati dal segretario, Mons. Mariano Crociata, nel corsodi una conferenza stampa.

Nel documento si parla poi dell’individualismo come di una”radice avvelenata” nel nostro paese, ”che mentreimpoverisce ‘il suolo umano’, svuota di relazioni e diresponsabilita’ e consegna un uomo appesantito, stanco etriste”.

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