(askanews) – Napoli, 24 set – Un’associazione criminosa armata,di tipo mafioso, promossa e capeggiata da tre personeappartenenti al clan Aversano capeggiato da VincenzoAversano, classe 1958 (ritenuto promotore dell’omonimosodalizio); gerarchie interne e ruolo di mandante, per lostesso capoclan, dell’omicidio di Giovanni Tramontano(28/10/2000) nell’ambito di una faida per il controllo diattivita’ illecite a Grumo Nevano; condotte estorsive neiconfronti di commercianti e operatori economici della zonaanche con tentata estorsione. Sono queste le conclusionidell’indagine coordinata dalla Direzione DistrettualeAntimafia di Napoli che oggi hanno portato all’arresto di 14persone. In una nota diffusa dalla procura partenopea siprecisa che l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gipdi Napoli fa riferimento ai reati di associazione perdelinquere di tipo mafioso, omicidio (per alcuni), porto edetenzione illegale di armi da sparo. Tra gli appartenenti alsodalizio criminale, emerge la figura anche di un avvocato,G.S., che secondo gli inquirenti ”attarverso plurime econcordanti fonti di prova, ha da molti anni assunto ruolo diconsapevole, diretta e stabile partecipazione alle attivita’delittuose, realizzata anche piegando a cio’ strumentalmentele funzioni di difensore”.
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