Scuola: Cei, ritardi in livelli quantitativi e qualitativi

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(askanews) – Roma, 23 set – ”Osservando anche il panoramaeuropeo, occorre dire che sia per l’aspetto quantitativo,come per quello qualitativo, noi siamo un po’ alla rincorsadi quei traguardi che altrove sono gia’ stati raggiunti. Civorrebbe davvero un impegno piu’ grande da parte di tutti!Questo vuol dire maggiori investimenti nella formazione deidocenti e maggiori investimenti nel ricorso alle nuovetecnologie”. Cosi’ mons. Gianni Ambrosio, presidente dellaCommissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuolae l’universita’, ha commentato ai microfoni di Radio Vaticanail dl scuola recentemente approvato dal Governo Letta.

”C’e’ una sorta di sottoconsiderazione o di non adeguataconsiderazione di questa missione che i docenti svolgono adogni livello, dalle classi piu’ piccole finoall’universita’.

– ha sostenuto il vescovo – Dobbiamo riprendere, li’, unamaggior valorizzazione anche delle notevoli capacita’ chemolti docenti hanno, perche’ fanno questo lavoro, -ministero, servizio – importante con grande passione”. Secondo Ambrosio, serve poi un maggior riconoscimento delrapporto dato dalle scuole paritarie al sistema educativo:”sarebbe di estrema convenienza per il sistema scolasticonella sua interezza, nella sua globalita’. Le scuoleparitarie fanno parte dell’unico sistema scolastico. Alloradovrebbero esser maggiormente valorizzate, apprezzate,aiutate in ogni senso. Questo sarebbe innanzi tutto abeneficio dei ragazzi e degli studenti, ma poi a beneficiodell’intera societa”’.

red/gc