Roma/Rifiuti: Presidio No Discarica, Zingaretti agita spettro populismo

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(askanews) – Roma, 23 set – Il Presidio ‘No Discarica DivinoAmore’ ”liquida seccamente le parole del governatore delLazio che, questa volta, con una retorica paternalistica dibassissimo profilo si scomoda ad agitare lo spettro delpopulismo, o meglio, di paure ingiustificate che sarebberocavalcate dal populismo. Al governatore – spiegano irappresentanti del Presidio – replichiamo che qui non sitratta di populismo ma di legittima difesa di una comunita’che sta lottando per quanto c”e’ di piu’ sacro einviolabile, ovvero la salvaguardia dell’ambiente e ildiritto al futuro degli abitanti. Al governatore Zingarettinon e’ bastato la manifestazione di oltre 15 mila persone percomprendere che e’ la gente a dire ‘no’ a Falcognana.

Evidentemente la parola democrazia non fa parte del suovocabolario visti i reiterati e gia’ denunciati comportamentidispotici messi in atto”. ”Nel merito – precisa il Presidio- il governatore e la sua giunta sono portatori di politichepubbliche sterili che contrasteremo sempre e dovunque.

Politiche che sono causa di danni ambientali irreversibili eirreparabili a cui presto dovra’ dar conto. Sul comitato dicontrollo, abbiamo gia’ risposto al suo assessore. Oggisembra una barzelletta, se non uno specchietto per leallodole. Una roba del genere sarebbe comica se non fossedrammatica”.

”Zingaretti prenda atto che la primavera a Roma e’cominciata il 21 settembre e che la nascita dell’Assembleapopolare costituente per l’Ambiente e la difesa dei diritticon oltre 10.000 partecipanti imprime una svolta storica perla tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dellabiodiversita’, in vista dell’affermazione di un’autenticagiustizia ecologica. Sappia Zingaretti che Il Presidio non fanessun passo indietro. La discarica a Falcognana non passera’mai. Anzi, si preoccupi il governatore di verificare tutte leautorizzazioni pregresse e rilasciate per le attivita’dell’esistente discarica. Il modello autoritario,antidemocratico e privo di qualsiasi trasparenza, tipicodella sua azione su Falcognana, non ci spaventa, anzi , cirafforza nel convincimento di essere interpreti di unabattaglia giusta e come tale doverosa e irrinunciabile”.

”Se come sembra e’ una prova di forza quella che cerca ilgovernatore gliene daremo occasione il 30 settembre, quandodi fronte al presidio vedra’ un muro di gente contro la nuovaMalagrotta. Migliaia di persone – conclude il Presidio – persfiduciare una politica ormai moribonda e soprattutto lontanaanni luce dalla gente”. Bet/gc