Costa Concordia: Schettino accusa timoniere, Pg impugna patteggiamenti

MAG 6, 1317 -

(askanews) – Firenze, 23 set – Francesco Schettino torna aparlare per accusare il timoniere Rusli Bin di aver sbagliatomanovra mentre la Procura generale di Firenze impugna ipatteggiamenti accordati dal Tribunale di Grosseto.

Oggi al Teatro Moderno di Grosseto e’ ripreso il processocontro l’ex comandante della Costa Concordia, intervenuto inaula per spiegare che, a suo giudizio, sarebbe statodeterminante, nell’incidente, un errore del timoniere JacobRusli Bin che avrebbe virato a dritta invece che a sinistra,come richiesto da Schettino. ”Nel mettere il timone a sinistra – ha spiegato Schettinonel suo intervento, trasmesso da SkyTg24 – volevo ridurre lavelocita’ angolare della poppa favorendo l’avanzo rispettoalla rotazione. Piu’ rotazione impatto piu’ a prua, con menorotazione o addirittura se si fosse fermata la nave passavaliscia. Il mettere il timone a sinistra significava ridurrela velocita’ angolare della prora e consequenzialmente loschiaffo della poppa”.

”Che l’errore del timoniere sia stato fondamentale e’ormai stato appurato da due perizie, una nostra e una delCodacons – ha sottolineato l’avvocato Francesco Pepe, uno deilegali di Schettino -. Siamo contenti che il Tribunale abbiainserito questa domanda nella ulteriore analisi deiperiti”.

Secondo i periti del Gip, pero’, l’errore del timoniere c’e’stato ma non sarebbe stato determinante. Secondo quantospiegato dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo deiperiti, ci fu ”un ritardo del timoniere sugli ordini datidal comandante, che abbiamo quantificato in circa 13secondi.

Non e’ possibile vedere quali sarebbero stati gli effetti, maabbiamo stabilito che con buona probabilita’ l’impatto cisarebbe comunque stato”.

Intanto c’e’ un colpo di scena per quanto riguarda i cinqueindagati che avevano ottenuto il patteggiamento. La Procuragenerale di Firenze ha infatti deciso di impugnare perCassazione i provvedimenti. ”E’ una grandissima notizia – hacommentato a Sky Massimiliano Gabrielli, avvocato del pool dilegali Giustizia per la Concordia -. Ad agosto noi avevamosollecitato la Procura generale per impugnare quelloscellerato patteggiamento che gridava vendetta”. Il patteggiamento era stato accordato al responsabiledell’unita’ di crisi Roberto Ferrarini (2 anni e 10 mesi);all’hotel director Manrico Giampedroni (2 anni e 6 mesi);all’ufficiale Ciro Ambrosio (1 anno e 11 mesi con lacondizionale); al timoniere Rusli Bin (1 anno e 8 mesi con lacondizionale); all’ufficiale Silvia Coronica (1 anno e 6 mesicon la condizionale). afe/