Scuola: Coldiretti, da babychef a bio pittore, novita’ per 1 mln bambini

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(askanews) – Roma, 20 set – Coldiretti ha presentato, durantel’inaugurazione di ‘Nativity’, il primo salone dellapediatria, le novita’ dell’anno scolastico. Donne ImpresaColdiretti e Fondazione Campagna Amica hanno aperto le portead una vera e propria Fattoria Didattica nella Capitale perun’anticipazione delle tante ”emozioni contadine” che oltreun milione di bambini di scuole materne, elementari e mediesperimenteranno durante il nuovo anno scolastico, nelle oltre1300 fattorie didattiche sparse su tutto il territorionazionale. Un’opportunita’ durante il corso di studi per andare alezione nelle aziende agricole e scoprire il meraviglioso edaffascinante mondo contadino italiano spinta anche dallarecente approvazione del dl scuola che prevede nuoviprogrammi di educazione alimentare favorendo anche il ritornisui banchi dell’economia domestica con il boom delle fattoriedidattiche dove – spiega la Coldiretti – si impara”facendo”, attraverso attivita’ pratiche ed esperienzedirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare ecreare.

Vere e proprie lezioni in campagna – afferma la Coldiretti- con percorsi dedicati ai bambini in eta’ scolare cheavranno l’opportunita’ quest’anno di scoprire e conoscere,attraverso coloratissimi laboratori la manualita’ e lafantasia che contraddistinguono la realta’ agricola. Leattivita’ sono moltissime, si va dal laboratorio del biopittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiorie ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinarerisparmiando fino a quello dei piu’ esperti dove allenare isensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista edimparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare idiversi tipi di miele, e attraverso attivita’ ludichescoprire l’affascinante mondo delle api. Un forte e motivato impegno che rientra nell’ambito delprogetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ che nel corsodell’anno scolastico coinvolge tantissimi alunni a partiredalla scuola materna che partecipano alle lezioni inprogramma nelle fattorie didattiche autorizzate, ailaboratori del gusto e agli orti didattici che vengonoorganizzati nelle aziende agricole e in classe. Per questomotivo il Ministero dell’Istruzione, dell’Universita’ e dellaRicerca e Coldiretti hanno siglato un accordo per lapromozione di un piano pluriennale di attivita’ comunirivolte alla sensibilizzazione e formazione dei giovani ”perpromuovere il rispetto delle norme e dei valori dellaCostituzione, accrescere nei giovani la cultura del cibo edelle tradizioni alimentari italiane, sensibilizzandoli ededucandoli verso una sana alimentazione e un correttocomportamento rispettoso dell’ambiente”. Le lezioni in campagna – afferma La Coldiretti – hannol’obiettivo di avvicinare i bambini ad un mondo reale econcreto che non ha nulla a che vedere con i videogiochi econ la televisione. Sperimentare ed ”assaporare” la vita incampagna rappresenta un modo diverso di educare le nuovegenerazioni a valori importanti come la correttaalimentazione e al rispetto dell’ambiente. La formazione sulcampo consente – continua la Coldiretti – anche di impararein maniera divertente il rispetto dell’ambiente attraverso laconoscenza della campagna con i suoi ritmi e l’alternanzadelle stagioni.

Non e’ un caso che nelle linee guida per la ristorazionescolastica fissate dal Ministero della Salute – informa laColdiretti – e’ specificatamente rivolto l’invito aconsiderare ”la varieta’ e la stagionalita’ dei cibi,utilizzando anche proposte di alimenti tipici della regionedi residenza, per insegnare ai bambini il mantenimento delletradizioni”. Con il rispetto della stagionalita’ nienteciliegie o pesche a Natale – sottolinea la Coldiretti – madolci arance in Sicilia, mele in Trentino o carote del Fucinoin Abruzzo ed anche altre specialita’ offerte dai diversiterritori a seconda delle stagioni. Una opportunita’ pergarantire cibi freschi, genuini, ma anche per favorire laconoscenza e l’integrazione nei propri territori diresidenza. Un invito che gli agricoltori della Coldirettihanno accolto anche con la presenza di un numero crescente diimprese agricole che vendono direttamente il proprio prodottosenza intermediazioni e che sono in grado di offrire alimentifreschi coltivati localmente. red/mau