Tav: Rossi (Toscana), mai ricevuto pressioni

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(askanews) – Firenze, 19 set – ”Il 25 luglio del 2012 i mieiuffici hanno ricevuto dalla presidente di Italferr MariaLorenzetti una e-mail in cui chiedeva che incontrassi WalterBellomo, per evidenziarmi il comportamento in commissionenazionale Via dei rappresentanti toscani. La mia segreteria,su mia indicazione e con un’ espressione colorita che usiamoin questi casi, ha registrato la richiesta con l’indicazione’candire’, ossia tenere ferma, rispondere gentilmente ma nondare corso alla richiesta. Di fatto io il dottor Bellomo nonl’ho mai incontrato. Pressioni sulle nostre scelte non ce nesono state e anche quando pensiamo che ci possano essereusiamo questa espressione, candire”. Cosi’ il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e’intervenuto oggi a margine di una conferenza stamparispondendo alla stampa sulla vicenda Tav.

”Sono stato ascoltato dalla magistratura come personainformata dei fatti – ha detto Rossi -. Ho detto che non c’e’nessun legame tra questa vicenda e il trasferimento di unfunzionario regionale da un ruolo all’altro, uno spostamentoche e’ avvenuto per decisione assolutamente autonoma, e pensoper ragioni fondate, del direttore generale della presidenzaAntonio Barretta. La persone che ha sostituito il dirigentealla Via ha dimostrato di saper fare gli interessi dellaRegione e di comportarsi in maniera irreprensibile ecorretta. Non ci sono state pressioni di alcun tipo e non leavremmo ne’ subite ne’ accettate. Mi fido completamente diAntonio Barretta, che e’ un bravo direttore generale e che hail diritto di assumere autonomamente le proprie decisioni.

Come mi fido totalmente dell’Arpat che, dopo l’entrata invigore del decreto 161, ha dato il proprio parere circa lerocce da scavo, parere la cui legittimita’ nessuno hacontestato. In questa vicenda ciascuno ha esercitato i propripoteri senza subire pressioni”.

Rossi ha anche ribadito di essere ”favorevole” alla Tav.

afe/rus