Papa: ”Sono un peccatore al quale il Signore ha guardato”

GEN 9, 1316 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 19 set – Sono ”un peccatore alquale il Signore ha guardato”. Cosi’ si definisce papaFrancesco in una lunga intervista a ‘La Civilta’ Cattolica’curata dal direttore padre Antonio Spadaro. L’intervista, cheesce contemporaneamente su altre 16 riviste della Compagniadi Gesu’ in tutto il mondo, e’ stata rilasciata dal papa, nelsuo studio privato a Santa Marta, nel corso di treappuntamenti il 19, il 23 e il 29 agosto. In circa trentapagine Jorge Mario Bergoglio traccia un identikit inedito dise stesso, che include anche le preferenze artistiche eculturali; primo Papa gesuita della storia spiega l’idea cheha della Compagnia di Gesu’; analizza il ruolo della Chiesaoggi e indica le priorita’ dell’azione pastorale; affronta ledomande che la societa’ e l’antropologia contemporaneapongono all’annuncio del Vangelo. Il pontefice rilegge la sua storia di gesuita, ancheriguardo ad alcuni momenti difficili: ”Il mio modoautoritario e rapido di prendere decisioni mi ha portato adavere seri problemi e a essere accusato di essereultraconservatore”. Un’esperienza difficile che oggi mette afrutto: ricordando il suo ministero episcopale in Argentina,dice di aver capito quanto sia importante ”laconsultazione”: ”I Concistori, i Sinodi sono, ad esempio,luoghi importanti per rendere vera e attiva questaconsultazione. Bisogna renderli pero’ meno rigidi nellaforma. Voglio consultazioni reali, non formali”. Quanto aidicasteri romani sottolinea: ”Sono mediatori, nongestori”.

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