(askanews) – Roma, 18 set – ”Non siamo contrari alle”fish-farm”. Nei nostri paesi di origine ne abbiamo tante,ma quello che ci sembra incredibile e’ che le si voglianoinserire proprio in luoghi come questi”. In una letteraaperta inviata al premier greco Samaras, un folto gruppo dituristi europei presenti nella zona di Lefkada, Meganisi,Kalamos, Kastos e Miytikas, prende posizione contro laproposta di distruggere luoghi deputati al turismo in pienosviluppo con iniziative del genere.
”E’ come se volessimo inserire ”fish-farm” davantiall’isola italiana di Capri o davanti alle spiagge francesidella Costa Azzurra – continua la lettera aperta – Purtroppoesempi negativi ci sono anche da noi: in Italia, ad Orbetelloin Toscana di fronte al Promontorio dell’Argentario, si e’fatta una enorme ”fish-farm” che da anni sta inquinando lalaguna con odori disgustosi, invasione di zanzare eproliferazione di alghe”.
”Le possiamo chiedere – conclude l’appello – di ripensarea queste scelte che non ci sembrano vadano nel senso di unosviluppo della nostra cara e amata Grecia?”.
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