Papa: ai preti romani, accoglienza cordiale a coppie conviventi

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 16 set – ”Accoglienzacordiale” in particolare alle coppie conviventi, daesercitare pero’ nella verita’. Lo ha detto papa Francesco aipreti romani durante l’incontro nella basilica di SanGiovanni in Laterano.

Il pontefice, riferisce RomaSette.it (sito d’informazionedella Diocesi di Roma), ha inoltre sottolineato che isacerdoti devono ”dire sempre la verita”’, sapendo che ”laverita’ non si esaurisce nella definizione dogmatica” ma siinserisce ”nell’amore e nella pienezza di Dio”. Il pretedeve quindi ”accompagnare”. Basti pensare, affermaFrancesco, ai discepoli di Emmaus, a come ”il Signore li haaccompagnati e ha riscaldato loro il cuore”.

Il papa, riferisce all’ASCA un viceparroco argentino diuna parrocchia romana, ci ha detto che la ”verita’ va dettatutta. E in questo dire tutto, c’e’ la pazienza di Dio difronte all’uomo peccatore. Ha invitato i preti adaccompagnare pazientemente queste persone come lo fa Dio. Dioe’ paziente e noi nella pazienza portiamo il Signore”.

Durante l’incontro sono emersi inoltre numerosi altri temidalle cinque domande poste al pontefice da parte di padreCarbonaro, don Mortigliengo, don Le Pera, don Sparapani, donBrienza.

L’invito di Francesco ai preti del clero romano che hannoletteralmente riempito la basilica di San Giovanni e’ poi aintraprendere ”strade coraggiosamente creative”. E citaesempi vissuti a Buenos Aires, come l’apertura di alcunechiese per tutta la giornata con la disponibilita’ di unconfessore o l’avvio di ”corsi personali” per le coppie cheintendono sposarsi ma non possono frequentare i corsiprematrimoniali perche’ lavorano fino a tardi. Restanoprioritarie le ”periferie esistenziali”, che sono anche”quelle delle famiglie”, di cui ha parlato piu’ volteBenedetto XVI, come il tema delle seconde nozze. Il nostrocompito, dice, e’ ”trovare un’altra strada, nellagiustizia”.

dab/sam