Staminali: Vannoni, mi aspettavo bocciatura mio metodo. Ora ricorso Tar

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(askanews) – Roma, 12 set – ”Abbiamo pronto il ricorso al Tardel Lazio contro la composizione della commissionescientifica che ha bocciato il metodo stamina” il quale ”e’una medicina e non un nuovo farmaco”. Lo ha detto, aimicrofoni della radio romana ‘Mana’ mana”, Davide Vannoni,ideatore del cosiddetto ‘metodo Stamina’ di cura attraversole cellule staminali che il comitato scientifico incaricatodal ministero della Salute ha definito ”privo di consistenzascientifica”. ”Mi aspettavo un verdetto del genere – ha detto Vannoni -visto che il 70% dei membri si era espresso contro il metodoStamina prima ancora di essere nominato all’interno delcomitato. Il loro verdetto, anche se non ho ancora letto lemotivazioni, e’ tutt’altro che scientifico. La cosa piu’importante per me – ha aggiunto il medico – e’ che i pazientiattualmente in cura, che sono 40 agli Spedali civili diBrescia, continuino ad essere curati”. Vannoni ha quindi evidenziato che ”ci sono pero’ altre25mila persone che hanno bisogno di Stamina, attraverso ungiudice del lavoro potranno avere accesso alle cure e nessunopotra’ negargliele. Le staminali non sono un nuovo farmaco mauna nuova medicina”. Secondo l’ideatore del metodo Stamina ”bloccare lasperimentazione e’ criminale, chi lo fara’ dovra’ assumersenela responsabilita’. Non capisco poi l’opposizionedell’Associazione che porta il nome di Luca Coscioni, cheebbe accesso all’utilizzo delle cellule staminali a Torino.

Perche’ negare la stessa possibilita’ ad altri malati?”, haconcluso Vannoni.

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