Scuola: Anci, ok previsioni 3mln per musicali ma altri temi aspettano

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(askanews) – Roma, 10 set – ”Accogliamo con soddisfazione laprevisione di destinare 3 milioni di euro agli istitutisuperiori di studi musicali, per venire incontro agli enormisforzi finanziari che i Comuni continuano a garantire,nonostante le tante difficolta’ economiche di questi ultimianni, per assicurare il regolare funzionamento di questiprestigiosi istituti”. Cosi’ Alessandro Cattaneo,Vicepresidente Anci e Sindaco di Pavia, commenta il decretosull’istruzione presentato ieri al Consiglio dei Ministri.

”Si tratta – aggiunge – di un segnale di attenzione delGoverno verso un settore prestigioso ed apprezzato non solo alivello nazionale. Un primo importante risultato che l’Anciha perseguito da tempo e che ora ci vedra’ ancora piu’impegnati per completare la statizzazione di questi istituti,ed in particolare per risolvere al piu’ presto la questionedel personale che opera nei musicali, con la collaborazione,che siamo certi, il Ministero dell’istruzione continuera’ adoffrire”.

”Un decreto sicuramente apprezzabile per la finalita’ chesi propone – e’ il giudizio di Daniela Ruffino, Delegata allascuola per l’Anci e Sindaco di Giaveno – quella di tornare adinvestire sulla scuola per far ripartire il sistema Paese,come l’Associazione va dicendo da tempo, e per gli importantitemi affrontati: edilizia scolastica, personale statale,welfare per gli studenti, ma che – continua la delegata -necessita di qualche sforzo in piu’, per dare risposte piu’puntuali alle richieste avanzate dai Comuni”. ”Da tempo infatti – sottolinea Ruffino – chiediamomaggiori risorse per i Comuni per lo svolgimento di funzioninon sempre di competenza strettamente comunale, ad esempioper il rimborso del pasto del personale educativo statale oper sostenere il costo dei libri di testo di tutti gli alunnifrequentanti la scuola primaria, a prescindere dal redditofamigliare, oggi quasi completamente a carico dei Comuni”. ”Abbiamo trovato nel Governo e nel Ministrodell’istruzione un interlocutore attento ai temi dellascuola, auspichiamo – conclude la Delegata Anci – che alcunequestioni piu’ strettamente attinenti i Comuni possanotrovare accoglimento in sede di conversione del decreto”.

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