Siria: Quirico a Torino, questo e’ pezzo di Stato che funziona

MAR 4, 1312 -

(askanews) – Torino, 9 set – ”Questa e’ la mia casa da piu’ divent’anni, quindi mi sembra di tornare veramente a casa”. Domenico Quirico, tornato a Torino accompagnato dalla moglieGiulietta e dal direttore de La Stampa Mario Calabresi, hainnnazitutto voluto salutare i suoi colleghi de ”LaStampa”, dove e’ giunto poco prima delle 19,30.

Poche parole le sue innanzitutto rivolte ai colleghi delgiornale ”Sono come la mia famiglia e gli devo un enorme egigantesco grazie perche’ non mi hanno mai lasciato solo”,ha aggiunto il giornalista che ha sottolineato in relazioneall’impegno per il suo rilascio che questo e’ un ”pezzo diStato che funziona”, e ancora ”la qualita’ e l’impegno”profuso dagli organi dello Stato ”al di la’ dei compitiistituzionali”.

Quirico ha raccontato di aver detto a Pierre Piccinin, ilcittadino belga sequestrato assieme a lui, gia’ il primogiorno di prigionia che ”il mio paese ha molti difetti ma hauna regola, non lasciare mai un connazionale da solo ecercare di riportarlo a casa prima possibile”.

Intanto a Govone comune cuneese dove il giornalista risiede,i suoi concitadini stanno preparando una festa per ilritorno, mentre davanti alla sua casa dove come segnotangibile dell’attesa per questi cinque mesi nei quali ilgiornalista e’ stato tenuto prigioniero in Siria, non e’ maistato tagliata l’erba del prato, e’ stato attaccato un grandecartello di ”Ben tornato”. Il giornalista e’ atteso aGovone verso le 21.

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