Caccia: Lav, allarme su pre-aperture. Stato tuteli biodiversita’

LUG 6, 1309 -

(askanews) – Roma, 30 ago – ”Lo Stato italiano cosa fa? Il suosilenzio e’ imbarazzante, inconcepibile considerando che latutela della biodiversita’ e’ un suo preciso dovere, sancitodalla costituzione. Siamo per l’abolizione di ogni forma diattivita’ venatoria, ma l’urgenza ora e’ quella di chiedereimmediatamente allo Stato di intervenire in merito a questaincresciosa situazione di illegittimita’, per porre un frenoallo scempio commesso contro gli animali selvatici. IlGoverno deve ricordarsi che la protezione della fauna non e’un optional ma un obbligo sancito dalla Costituzione e cometale ha la priorita’ sulle concessioni a favore deicacciatori”. Questo il commento, in una nota, della Lav,secondo cui ”l’apertura della caccia al 1 settembreconsentira’ ai cacciatori di sterminare per puro’divertimento’ gli uccelli ancora in fase della riproduzionee della dipendenza dei piccoli. Significa che verranno uccisigenitori che non potranno provvedere alla prole,condannandola ad una lenta agonia e a morire di fame”.

”Il ruolo dello Stato e’ quello di rispettare e farrispettare le leggi nazionali e le direttive comunitarie,anche per evitare di far pagare multe salate ai cittadini. Edha anche il dovere di tutelare la pubblica sicurezza:consentire di sparare a settembre significa aumentare ilrischio dei gia’ numerosi ‘incidenti’ che mietono vittimeumane”, ha concluso la Lav.

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