Mafia: operazione ‘Nuova alba’, rimpatriato da Spagna ‘boss’ di Ostia

APR 8, 1308 -

(askanews) – Roma, 27 ago – Alle ore 17.20 e’ atterrato,proveniente dalla Spagna, Vincenzo Triassi, di recentearrestato a Tenerife, in Spagna, e ritenuto, insieme alfratello Vito, a capo di una vasta organizzazione criminaledi stampo mafioso operante da anni sul litorale romano.

Lo comunica in una nota la questura di Roma precisando chel’esecuzione del provvedimento odierno e’ la prosecuzionedell’operazione conclusa dalla squadra mobile alla fine delmese di luglio, quando furono arrestati i capi e gliaffiliati appartenenti ad una vasta ed agguerritaorganizzazione criminale di stampo mafioso operante nellacapitale e, in particolare, nel litorale di Ostia. Nei confronti di tale organizzazione, formata dallefamiglie Fasciani e Triassi, tra loro contrapposte, il Gippresso il tribunale di Roma, su richiesta della localadirezione distrettuale antimafia, aveva emesso 51 ordinanzedi custodia cautelare in carcere.

Grazie alla collaborazione tra la polizia italiana espagnola – ricostruisce il comunicato – il boss mafioso erastato rintracciato sull’isola di Tenerife, ove stavatrascorrendo un periodo di vacanza insieme alla moglie, eristretto presso un penitenziario di Madrid in esecuzione diun mandato di arresto europeo emesso nei suoi confronti.

I soggetti destinatari del provvedimento cautelare sonoritenuti, a vario titolo, responsabili dei reati diassociazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione,usura, traffico internazionale di stupefacenti, infiltrazionenel tessuto amministrativo e corruzione.

Le indagini hanno consentito, per la quasi totalita’, difare piena luce sui componenti e le attivita’ illecite postein essere dalle consorterie mafiose degli Spada, federatialla famiglia Fasciani, e dei Triassi, quest’ultima a lorocontrapposta ed affiliata a cosa nostra siciliana.

Da qui l’operazione denominata ”nuova alba” proprio alfine di evidenziare come l’indagine ha potuto assicurare allagiustizia i capi, i reggenti ed i gregari delle famigliemafiose piu’ temute e potenti che insistono sul territoriodella provincia di Roma ed Ostia, ridando luce ad unterritorio nel quale era ”calata la notte della citta”’ -come affermato testualmente dal Gip di Roma nell’ordinanza -liberandola dalla cappa oppressiva della criminalita’organizzata, che cerca di inserire i propri tentacoli in ognitessuto produttivo al fine di acquisire il controllo e lagestione delle relative attivita”’.

I due schieramenti mafiosi da diversi anni gestivano ognitipo di attivita’ illecita in alcune zone della capitale edin particolare ad Ostia, divenuta, negli ultimi anni, ilfulcro di importanti interessi connessi alle lucroseattivita’ di ristorazione e turistiche presenti nelterritorio.

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