Coldiretti: cibi tipici come souvenir, piacciono a italiani e stranieri

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(askanews) – Roma, 24 ago – La crisi cambia le priorita’ invacanza con piu’ di un italiano su quattro (26 per cento) cheal rientro sceglie i prodotti agroalimentari tipici delterritorio come souvenir anche se una maggioranza del 45 percento anche per risparmiare non ha acquistato nulla. E’ quanto afferma in una nota Coldiretti sulla base deidati Ipr marketing relativi all’estate 2013 nel sottolineareche l’11 per cento acquista invece oggetti artigianali(ceramiche, tessuti, lavorazioni in legno) mentre gadget,magliette e cartoline interessano il 7 per cento degliitaliani.

Dagli accendini alle T-shirt, dalle medagliette’benedette’ ai portachiavi, senza dimenticare le calamite peril frigorifero, i ‘ricordini’ da portare ad amici e parential rientro dalle vacanze sono un business che conta in Italiaquasi 21mila attivita’ secondo un’elaborazione della Cameradi commercio di Milano, anche se nell’estate 2013 -sottolinea la Coldiretti – sono i prodotti tipici come vino,formaggio, olio di oliva, salumi o conserve a vincere sututte le altre offerte.

Questo vale per gli italiani ma soprattutto per glistranieri poiche’ – continua la Coldiretti – la visita inItalia garantisce la possibilita’ di fare acquisticonvenienti prodotti di grande fama all’estero dove spessosono pero’ commercializzati a prezzi molto piu’ elevati.

Nell’estate 2013 si stima che i turisti abbiano speso inItalia oltre un miliardo per l’acquisto di prodotti tipicianche in frantoi, malghe, cantine, bancarelle, botteghe omercati degli agricoltori. L’Italia e’ l’unico paese al mondo- continua Coldiretti – a poter contare su un patrimonio di4.698 specialita’ tradizionali alimentari tutteesclusivamente ottenute secondo regole tradizionali protrattenel tempo per almeno 25 anni e realizzate con metodichepraticate sul tutto il territorio in modo omogeneo. A questisi aggiungono 252 prodotti Dop e Igp e 331 vini adenominazione di origine controllata (Doc), 59 adenominazione di origine controllata e garantita (Docg) e 118a indicazione geografica tipica (Igt).

Dalla mozzarella di bufala in Campania al formaggio Asiagoin Veneto, dal pecorino della Sardegna al prosciutto SanDaniele nelle montagne del Friuli, dal vino Barolo delPiemonte alla Fontina in Valle d’Aosta, dal limoncellocampano al Caciocavallo del Molise – sottolinea la Coldiretti- sono alcuni dei souvenir piu’ richiesti dai turisti perportare un ricordo ”appetitoso” dei luoghi di vacanza. Si calcola, inoltre, che in calendario ci siano circa 18mila eventi sul territorio nazionale, tra sagre e feste diPaese, pari a una media di 250 appuntamenti al giorno. Unaopportunita’ – conclude Coldiretti – resa possibile anche dalmoltiplicarsi dei mercati, delle botteghe e degli spacciaziendali degli agricoltori di ”Campagna Amica”, chepossono contare su 8.200 punti vendita in tutta Italia dove epossibile acquistare i prodotti agricoli e alimentari delterritorio a chilometri zero.

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