Salute: da Oftalmologia Chieti consigli per prevenire distacco retina

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(askanews) – L’Aquila, 23 ago – Estate di superlavoro per ilCentro di eccellenza in Oftalmologia di Chieti diretto dalprof. Leonardo Mastropasqua. Tra luglio e agosto e’ cresciutasensibilmente l’attivita’ chirurgica soprattutto per ildistacco di retina, una delle patologie piu’ gravi einvalidanti. Sono approdati al ”SS. Annunziata” piu’ di 30 pazienti,di cui la meta’ provenienti da fuori regione; un numerosignificativo se si considera che la patologia haun’incidenza di un caso ogni 10 mila abitanti, che,proiettata sulla popolazione abruzzese, produce una stima dicirca 130 nuovi casi ogni anno di distacco di retina, unsottilissimo strato di tessuto nervoso sensibile alla luceche permette la focalizzazione delle immagini e l’invio dimessaggi visivi al cervello tramite il nervo ottico.

Normalmente la retina aderisce strettamente alla pareteinterna dell’occhio, ma quando si verifica una lacerazionequesta sorta di ”pellicola” tende a staccarsi, a causadell’infiltrazione di una sostanza gelatinosa racchiusanell’occhio detta ”corpo vitreo”. Se questo processo di separazione progredisce e interessaanche la parte centrale e piu’ nobile della retina (lamacula), responsabile della visione distinta e dei colori, lavista viene seriamente compromessa.

”Le cause che predispongono alle lacerazioni della retinasono diverse, si va dai traumi oculari alla miopia elevata, aprecedenti interventi chirurgici sull’occhio – spiegaMastropasqua – Ma possiamo riconoscerle tempestivamentegrazie a campanelli d’allarme come la comparsa improvvisadelle cosiddette mosche volanti e i lampi di luce. Quandoinvece si verifica la percezione di zone d’ombra fisse in unlato del campo visivo, a mo’ di tendina, o nei casi piu’gravi la riduzione della vista, vuol dire che il distacco diretina si e’ gia’ instaurato”. Mastropasqua chiarisce che”in presenza di rotture retiniche, e’ possibile effettuareun trattamento laser per ricucire la retina strappata edevitare la comparsa o l’estensione di un iniziale distaccopiccolo e localizzato, mediante una procedura ambulatorialerapida, breve, non dolorosa e ben tollerata dal paziente”.

Attualmente e’ possibile utilizzare anche procedure laserrobotizzate che permettono di guidare il trattamento lasertramite un computer e un sistema di imaging retinicosofisticato. Quando invece si e’ in presenza di un distaccodi retina vero e proprio, l’unico trattamento efficace rimanequello chirurgico. Anche per tale patologia va sottolineatoil ruolo fondamentale della prevenzione, attraverso controllioculistici periodici, soprattutto per i pazienti a rischio,al fine di evidenziare per tempo le lesioni predisponenti edeffettuare eventualmente un trattamento laser preventivo. Maancora piu’ importante e’ prevenire nella stagione calda,quando fenomeni di disidratazione possono accelerare ladegenerazione del corpo vitreo e produrre di conseguenza unincremento dell’incidenza del distacco di retina.

”Soprattutto alle categorie maggiormente a rischio comemiopi, ultracinquantenni e operati di cataratta – raccomandail Direttore del Centro di eccellenza di Chieti – e’assolutamente consigliabile sottoporsi a controlli ripetutidel fondo dell’occhio, eseguiti dopo dilatazione pupillare econ particolare attenzione alla porzione piu’ perifericadella retina, che possano mettere in evidenza lesionipredisponenti e ridurre la necessita’ di un interventochirurgico dai risultati non sempre brillanti. E’ inoltrebuona norma – aggiunge – per chi si dedica ad attivita’sportiva, specie nel periodo estivo, riequilibrareopportunamente la perdita di acqua e sali mineralidall’organismo, introducendo almeno due litri di acqua algiorno e consumando frutta e verdura di stagione”. iso/mau