Alimentare: Coldiretti, censite 4968 specialita’ regionali. E’ record

DIC 8, 1307 -

(askanews) – Roma, 23 ago – Salgono al numero record di 4698 lespecialita’ alimentari presenti sul territorio nazionale chesono state ottenute secondo regole tradizionali protratte neltempo per almeno 25 anni. E’ quanto emerge da una analisidella Coldiretti sul censimento dei prodotti agroalimentaritradizionali delle regioni nel 2013, aggiornato con lapubblicazione della tredicesima revisione sulla GazzettaUfficiale. I prodotti censiti erano 4671 lo scorso anno, marispetto al 2000 quando e’ iniziato il lavoro dicatalogazione a livello regionale sono piu’ che raddoppiatiquest’anno sotto la spinta – sottolinea la Coldiretti – dellaforte crescita del turismo enogastronomico in Italia. Secondouna recente indagine Coldiretti per piu’ di un italiano sutre (35 per cento) dipende proprio dal cibo il successo dellavacanza che per essere perfetta non deve mai far mancare ladegustazione delle specialita’ enogastronomiche locali. Ilcibo infatti – sottolinea la Coldiretti – e’ consideratol’ingrediente piu’ importante della vacanza che batte lavisita a musei e mostre, (29 per cento), lo shopping (16 percento), la ricerca di nuove amicizie (12 per cento), lo sport(6 per cento) e il gioco d’azzardo (2 per cento). Per questol’Italia e’ leader mondiale nel turismo enogastronomico alivello mondiale con oltre 24 miliardi di euro spesi daituristi nazionali ed esteri nel belpaese per consumare pastiin ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma ancheper acquistare prodotti tipici, secondo l’analisi dellaColdiretti dalla quale si evidenzia che e’ destinata allatavola ben un terzo (33 per cento) della spesa di italiani estranieri in vacanza in Italia. Il mangiare e bere e’ il verovalore aggiunto delle vacanze Made in Italy e tra tutti glielementi della vacanza, dall’alloggio ai trasporti, daiservizi di intrattenimento a quelli culturali, la qualita’del cibo in Italia – precisa la Coldiretti – e’ quella cheottiene il piu’ alto indice di gradimento tra i i turististranieri e italiani. Quasi il 10 per cento dei prodottialimentari tradizionali censiti sul territorio nazionale sitrova – sottolinea la Coldiretti – in Toscana dove se necontano ben 463 ma sul podio sale anche la Campania con 387specialita’ e il Lazio con 384. A seguire – precisa laColdiretti – si posizionano il Veneto (371), il Piemonte con341 prodotti seguito dall’Emilia Romagna con 307 specialita’e dalla Liguria che puo’ contare su 295 prodotti. A ruotatutte le altre Regioni: la Calabria con 269 prodotti tipicicensiti, la Lombardia con 246, la Sicilia con 234, la Pugliacon 232, la Sardegna con 181, il Molise con 159, ilFriuli-Venezia Giulia con 153, le Marche con 150, l’Abruzzocon 147, la provincia autonoma di Trento con 109, quella diBolzano con 92, la Basilicata con 77, l’Umbria con 69 e laVal d’Aosta con 32. A prevalere tra le specialita’ regionali,spesso salvate grazie all’impegno degli imprenditori agricolinel recupero delle tradizioni, sono – riferisce la Coldiretti- i 1438 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da1304 verdure fresche e lavorate, 764 salami, prosciutti,carni fresche e insaccati di diverso genere, 472 formaggi,174 piatti composto o prodotti della gastronomia, 159 bevandetra analcoliche, liquori e distillati, 155 prodotti diorigine animale (miele, lattiero-caseari escluso il burro,ecc.) e 147 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.

Nell’elenco 2013, oltre ad una consistente revisione dellespecialita’ piemontesi, troviamo numerose new entry. Traqueste, in Campania la salsiccia rossa di Castelpoto(nell’impasto di questo insaccato del Beneventano sonopresenti, oltre alla carne di maiale ”sopranno”, cioe’oltre i dodici mesi di eta’, il peperone sia dolce, siapiccante che conferisce il caratteristico colore rosso), inEmilia-Romagna la bomba di Canossa, un energetico dolce fattocon savoiardi reggiani e farcito con zabaione, inFriuli-Venezia Giulia il miele di Amorfa, derivato da unapianta, l’Amorpha fruticosa, che si trova per lo piu’ neigreti di fiumi e torrenti, in Lombardia la Grappa RiservaPersonale, un distillato lungamente invecchiato ottenutodalla distillazione di pregiate vinacce provenienti da uve diNebbiolo e Dolcetto e il luccio in bianco (ma c’e’ anche laversione in salsa) alla rivaltese, la cui caratteristica e’che al pesce del Mincio si aggiunge il grana padano Dopgrattugiato al momento, in Piemonte il fidighin (ofideghina), una mortadella di fegato cruda, in Puglia il cecenero, in Sardegna il fagiolo tianese (Tiana, nel nuorese,paese di centenari, viene considerata la capitale sarda deifagioli bianchi pregiati), in Toscana il pecorino dellecantine di Roccalbegna (Grosseto) e nel Veneto la patata diBolca, un tubero vulcanico dei Monti della Lessinia ottimoper la preparazione degli gnocchi. L’Italia – conclude laColdiretti – ha anche il primato europeo nel numero diaziende biologiche e vanta inoltre la leadership nei prodottiriconosciuti a livello comunitario con ben 252 denominazionidi origine sono 331 vini a denominazione di originecontrollata (Doc), 59 a denominazione di origine controllatae garantita (Docg) e 118 a indicazione geografica tipica(Igt). res/rus