Poverta’: Caritas-bf, +97% in 7 anni per quella sanitaria

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(askanews) – Roma, 22 ago – In Italia dal 2006 al 2013 e’aumentata la poverta’ sanitaria in media del 97%: sonoaumentati, cioe’, i cittadini che hanno difficolta’ adacquistare i medicinali anche quelli con prescrizionemedica.

Questo uno dei dati che emerge dal dossier realizzato dallaFondazione Banco Farmaceutico Onlus e presentato insieme allaCaritas Italiana in occasione del Meeting di Rimini.

In termini percentuali l’aumento delle richieste difarmaci e’ stato pari al 57,1% in tre anni, anche se intermini assoluti non e’ tra le richieste prioritarie. Moltoprobabilmente, tale forma di richiesta e’ assorbita da altrevoci del sistema di classificazione. In effetti tre sole voci- richiesta generica beni primari, richiesta generica sussidieconomici e assistenza sanitaria – coprono il 70,4 % dellerichieste complessive.

”Assistiamo ad un crescente bisogno di farmaci – commentaPaolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico- da parte delle piu’ importanti strutture di assistenzacaritative. In alcuni casi si tratta di vera emergenza acausa dell’aumento della crisi economica che colpiscesoprattutto le famiglie. E’ quanto mai urgente che laCommissione Sanita’ del Senato approvi in via definitiva laproposta di legge che consentirebbe la donazione di farmacida parte delle aziende farmaceutiche. E’ ora che la politicadia segnali concreti sul fronte della poverta’ sanitaria”.

”Sono dati drammatici, ma in linea con quelli dellapoverta’ nel suo complesso – afferma don Francesco Soddu,direttore di Caritas Italiana – Per invertire la rotta serveun lavoro comune fatto di alleanze e appare sempre piu’necessario uno sforzo congiunto, che sappia incrementare lacapacita’ di intercettare le varie situazioni di poverta’ delterritorio”.

Per quanto riguarda il Nord, la poverta’ sanitaria e’cresciuta del 71,91% passando da una richiesta dagli entiassistenziali di 255.783 confezioni di medicinali agliattuali 439.719. In un contesto di crescita del disagiodobbiamo registrare anche un incremento dei farmaci donatipassando dalle 192.490 confezioni del 2006 alle 255.338 del2013 (fino al mese di luglio compreso). Cresce la poverta’,ma aumenta al Nord anche la solidarieta’ di chi decide didonare un farmaco a chi non se lo puo’ permettere.

Al Centro, la richiesta di farmaci e’ cresciuta in manieraesponenziale passando dalle 32.718 confezioni del 2006 alle188.560 del 2013 (fino al mese di luglio compreso). Unincremento percentuale del 476,32%. Anche in questo casoabbiamo assistito anche alla crescita corposa dellasolidarieta’ che ha fatto registrare l’incremento dei farmacidonati del 94,24% passando dalle 23.670 confezioni alleattuali 46.034.

Infine, al Sud e nelle isole la crescita del fabbisognofarmaceutico e’ cresciuto in maniera contenuta attestandosiattorno al 33,42% nei sette anni presi a campione. Si e’passati dai 91.890 confezioni di farmaci richiesti dagli entinel 2006 alle 122.600 confezioni del 2013 (fino a lugliocompreso). Modesto l’incremento dei farmaci donati con unavariazione in sette anni del 2,46% passando dalle 46.556confezioni raccolte alle 47.699 dei primi 7 mesi del 2013.

red/rus