Arezzo: stretta Gdf sugli affitti in nero, oltre 100 irregolarita’

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(askanews) – Firenze, 22 ago – Simulavano la concessione incomodato gratuito di appartamenti per i quali, invece, quasisempre da affittuari di etnia straniera, percepivano unregolare canone di locazione, in contanti, omettendone ladichiarazione all’erario. In altri casi, dichiaravanocontratti di affitto a prezzi notevolmente inferiori a quellieffettivamente concordati o, ancora, locavano immobili in”nero”, senza stipulare alcun tipo di contratto. E’ quantoemerso a seguito di una fitta rete di controlli che gliuomini del comando provinciale della Guardia di Finanza diArezzo hanno eseguito nell’area del Valdarno aretino acontrasto del fenomeno dell’evasione del canone di locazioneimmobiliare, incrociando le informazioni ricavate dallebanche dati con quelle derivanti dal controllo economico delterritorio.

Sono state cosi’ individuate oltre 100 irregolarita’: innumerosissimi casi gli inquilini, sentiti dai finanzieri,erano addirittura ignari di quale fosse la tipologia dicontratto che li autorizzavano ad usufruire degli immobili,venendo obbligati a corrispondere rigorosamente in contantiil canone pattuito con i rispettivi proprietari.

In 8 casi, i proprietari degli immobili, non avevano maipresentato alcuna dichiarazione dei redditi, risultandoquindi evasori totali; gli altri non avevano indicato indichiarazione gli importi percepiti per gli affitti. Il girod’affari scoperto dai finanzieri aretini si aggira intorno ai500.000 euro di imponibile non dichiarato. Gia’ 48 i locatoriche hanno provveduto al pagamento delle sanzioni edell’imposta di registro evasa.

L’attivita’ dei finanzieri non si e’ limitata allaverifica dei soli contratti tra privati ma, nel corso delleindagini, sono stati controllati anche un residence -risultato essere completamente sconosciuto al fisco – nonche’2 agenzie immobiliari che omettevano di fatturare parte deicompensi percepiti per l’attivita’ di intermediazioneimmobiliare. Inoltre, la titolare di una delle agenzie e’stata denunciata alla locale Autorita’ Giudiziaria per averfalsificato alcuni contratti di affitto, anche attraversol’apposizione di timbri contraffatti riportanti il logodell’Agenzia delle Entrate, facendo intendere ai propriclienti di aver regolarmente registrato i contratti dilocazione ed appropriandosi indebitamente delle somme didenaro da questi corrisposte per il doveroso versamento delleimposte di registro. red/mau