Agricoltura: Coldiretti, vendemmia da 42mln di ettolitri. Il 40% e’ Doc

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(askanews) – Roma, 22 ago – E’ iniziata la vendemmia in Italiacon una produzione prevista attorno ai 42 milioni diettolitri, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno,quando era iniziata quasi due settimane prima, anche sesaranno decisive le prossime settimane. E’ quanto emergedalle stime preliminari della Coldiretti in occasione deldistacco del primo grappolo di uva del 2013 avvenutonell’azienda agricola Castello di Cigognola (Pavia)nell’Oltrepo Pavese dove insieme alla Franciacorta (Brescia)si raccolgono le uve bianche destinate alla produzioni dispumanti che tradizionalmente sanciscono l’avvio dellevendemmia in Italia.

Si inizia con le uve pinot e chardonnay in un percorso che- sottolinea la Coldiretti – proseguira’ a settembre edottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctoneSangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concludera’quest’anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico eNebbiolo. Si e’ tornati alla normalita’, secondo Coldiretti,per effetto dell’andamento climatico con temperature estive,non eccessivamente bollenti e con escursioni termiche, chehanno favorito una ottima maturazione delle uve.

Le previsioni saranno progressivamente aggiornate perche’molto dipendera’ dalle prossime settimane in cui si iniziera’a raccogliere tutte le altre uve ma se non ci sarannosconvolgimenti si prevede una buona qualita’ con laproduzione che sara’ destinata per oltre il 40 per cento -precisa la Coldiretti – ai 331 vini a denominazione diorigine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione diorigine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciutiin Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola. Laproduzione di vini bianchi quest’anno – precisa la Coldiretti- dovrebbe superare leggermente quella dei rossi. Con l’inizio della vendemmia in Italia si attiva un motoreeconomico che genera oltre 9 miliardi di fatturato solo dallavendita del vino e che da occupazione a 1,2 milioni dipersone. La vendemmia 2013 – ricorda la Coldiretti -coinvolgera’ 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziendevitivinicole dove quest’anno rispetto al passato con la crisisi prevede la presenza di un maggior numero di italianirispetto agli extracomunitari, come confermano le richiestedi lavoro. La ricaduta occupazionale riguarda in realta’ siaper le persone impegnate direttamente in vigne, cantine enella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate inattivita’ connesse e di servizio.

L’Italia con la vendemmia 2013 diventa – sostiene laColdiretti – il secondo produttore mondiale di vino dopo laFrancia in cui la produzione e’ stimata pari a 46 milioni diettolitri in aumento del’11% rispetto allo scorso anno.

red