Mafia: all’asta una tenuta confiscata nel senese, proteste in Toscana

81 5, 1306 -

(askanews) – Firenze, 21 ago – Proteste in Toscana per ladecisione di mettere all’asta la tenuta di Suvignano, aMonteroni d’Arbia, confiscata alla mafia e valutata circa 22milioni di euro.

”Siamo profondamente rammaricati – afferma il sindaco JacopoArmini – per la scelta dell’Agenzia nazionale perl’amministrazione dei beni sequestrati alla criminalita’ divendere al miglior offerente la tenuta di Suvignano, ben 19anni dopo il complesso percorso di confisca che era statoconcretizzato. Non intendiamo pero’ arrenderci nel portareavanti la nostra battaglia a favore del rispetto dellalegalita”’. ”La messa in vendita della tenuta di Suvignano e’ un graveerrore, che mortifica un progetto di valore e l’impegno diquesto territorio per affermare la cultura della legalita -e’ il commento del presidente della Provincia di Siena,Simone Bezzini -. Mi auguro che la scelta di mettere all’astaSuvignano possa essere nuovamente scongiurata. Se cosi’ nonfosse, verrebbe meno un’occasione di riscatto civico esociale per dare una nuova vita alla tenuta, a cui leistituzioni e le associazioni in prima linea, Arci e Libera,credevano e credono ancora tenacemente. Il futuro che abbiamoimmaginato per Suvignano e’ in quel progetto, ed e’ un futuroche e’ insieme simbolo e concretezza, recupero produttivo eaffermazione di legalita’ sul territorio”.

”Chiedero’ con una interrogazione urgente al Ministrodell’interno di fare chiarezza sulla scelta dell’Agenzianazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati allacriminalita’ organizzata, di vendere al miglior offerente latenuta di Suvignano – assicura Federico Gelli, deputato delPd e componente dell’ufficio di Presidenza della FondazioneCaponnetto. Sono fortemente contrario a questa decisione  -aggiunge Gelli – perche’ in questo modo si rischia di fartornare questo bene in mani criminali”.

afe/sam/bra