Casa: Confedilizia, emergenza affitti puo’ costare a comuni 2,5 mld

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(askanews) – Roma, 21 ago – Gli ultimi dati sugli sfratti – chevedono un aumento del 60% dei provvedimenti esecutivi per’necessita’ del locatore’ – dimostrano che l’aumento ditassazione sugli immobili ha creato una vera e propria’emergenza locatori’ che potrebbe tradursi in ”conseguenzedevastanti” per i comuni, con nuovi costi fino a oltre 2,5miiardi di euro.

E’ quanto denuncia in una nota Confedilizia, rilevando cheil fenomeno che si sta verificando sempre di piu’ a partiredall’inizio del 2012 e’ quello della dismissione deicontratti in essere da parte dei proprietari di immobili datiin affitto. Alla scomparsa dell’acquisto di immobili da affittare (icui riflessi si sono visti nel crollo del numero dicompravendite) e al mancato rinnovo dei contratti al terminedel periodo concordato, si sta dunque aggiungendo – evidenziaConfedilizia – il fenomeno della interruzione dei contrattidi locazione in essere da parte dei proprietari che, pur dinon continuare a pagare le imposte su un bene che non rendepiu’, rientrano in possesso del proprio immobileanticipatamente per destinarlo alla vendita.

Le conseguenze di questa situazione sono devastanti. L’Ufficio studi di Confedilizia, considerato che il comunedi Roma spende oltre 21mila euro all’anno per ogni famigliaper la quale debba provvedere a trovare una sistemazionealloggiativa, calcola – sulla base dei provvedimenti disfratto emessi e riguardanti tutta Italia – che l’esecuzionedegli stessi porterebbe ad un aggravio per i comuni di quasiun miliardo e mezzo di euro. Ancor piu’ se da parte della proprieta’ edilizia sidovesse insistere (per mancanza di redditivita’ dellalocazione) nelle richieste di esecuzione presentate in tuttaItalia: in questo caso l’aggravio per i Comuni sarebbeaddirittura di piu’ di 2,5 miliardi di euro.

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