Terremoto: Protezione civile, disponibili fondi 2012 per prevenzione

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(askanews) – Roma, 20 ago – Firmato ieri il decreto perl’erogazione di 185 milioni di euro sulla base di quantostabilito dal decreto del capo del dipartimento dellaprotezione civile del 15 aprile 2013: in attuazione a quantoprevisto dal Piano nazionale per la prevenzione del rischiosismico, il decreto aveva ripartito i contributi per gliinterventi di prevenzione del rischio sismico relativiall’anno 2012 tra 17 regioni italiane sulla base dell’indicemedio di rischio sismico. Lo comunica la protezione civile inuna nota.

In particolare, sui 185 milioni di contributi disponibiliper l’anno 2012, il decreto ne assegna complessivamente 169,1(il 91,4% del totale) per interventi di rafforzamento localeo miglioramento sismico (o, eventualmente, demolizione ericostruzione) su edifici ed opere pubbliche d’interessestrategico per finalita’ di protezione civile, nonche’ suedifici privati; 15,9 milioni (l’8,6%) sono invece destinatia finanziare studi di microzonazione sismica utili a unamigliore conoscenza del territorio.

Calabria, Sicilia e Campania (cui sono stati destinatirispettivamente 26,4, 25,9 e 25,6 milioni) hanno ricevuto icontributi piu’ cospicui, calcolati sulla base dell’indice dirischio, che tiene conto della pericolosita’ del territorio edella vulnerabilita’ degli edifici e delle infrastrutture,con l’obiettivo prioritario della riduzione della perdita divite umane; il decreto assegna poi 13,4 milioni all’Abruzzo e11,4 milioni sia all’ Emilia-Romagna che al Lazio. Molise,Umbria, Marche, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto eFriuli-Venezia Giulia hanno ricevuto finanziamenti dai 9,4 ai6,5 milioni, mentre Lombardia, Liguria e Piemonte hannoricevuto rispettivamente, 2,1, 1,9 e 1,4 milioni di euro.

  Secondo quanto riportato dalla protezione civile, icontributi statali sono concessi alle regioni checofinanziano la spesa per almeno il 25% del costo degli studidi microzonazione. La parte dedicata agli interventistrutturali sara’ compresa tra un minimo del 20% e un massimodel 40%, dedicata agli edifici privati.

red/res