Camorra: intimidazioni contro prete Caserta. Don Giaquinto, vado avanti

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 19 ago – Terza intimidazione indue mesi a Casagiove in provincia di Caserta per don StefanoGiaquinto, il parroco che dal pulpito ha piu’ volte fattonomi e cognomi di camorristi, denunciando traffico di droga,pizzo e illegalita’. Nella notte di ferragosto un rogo e’stato appiccato davanti al centro per tossicodipendenti ”IlNazareno” legato alla parrocchia di Santa Maria dellaVittoria.

”Non mi fermeranno, credo in una Chiesa che denuncia perannunciare” spiega don Giaquinto a Radio Vaticana.

”Quando dall’altare si fanno i nomi e cognomi – spiegadon Giaquinto – si da’ fastidio. Come faccio a dire messa sea quattro passi, a un chilometro, a dieci chilometri, a ventichilometri si vende morte’? Venti giorni fa hanno fatto unblitz e hanno sequestrato otto chili di droga: cocainapurissima. Il papa ci dice: ‘Dovete sentire l’odore delvostro gregge’; noi dobbiamo avere la forza di denunciare perannunciare. Ma se non annunciamo nelle nostre strutture, ioamo la Chiesa. La amo da morire, abbiamo fallito”.

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