Animali: associazioni, dopo intervento Cfs sequestrare delfinario Rimini

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(askanews) – Roma, 13 ago – Le associazioni animaliste Enpa eLav, insieme a Marevivo, plaudono all’intervento del Corpoforestale dello stato a seguito della loro denuncia dimaltrattamenti presso il delfinario di Rimini. E ne chiedonoil sequestro, oltre all’effettuazione di controlli presso lestrutture di Riccione e Torvaianica (Rm). ”Abbiamo documentato le violazioni del delfinario diRimini e quindi plaudiamo all’azione del Servizio Cites delCorpo forestale dello stato che ha annunciato l’invio di unacomunicazione di reato per maltrattamenti”, scrivono in unanota congiunta le tre associazioni. ”Chiediamo quindi -proseguono – l’immediato sequestro della struttura e la suachiusura anche alla luce di esercizio abusivo delle attivita’al pubblico poiche’ non ha la dovuta autorizzazione previstadal ministero dell’Ambiente”. Nella lettura delle tre associazioni ”e’ patetico che lastruttura tenti di difendersi dicendo che attende dal comunel’autorizzazione a costruire una vasca aggiuntiva visto chelo poteva fare fin dalla sua apertura quasi 45 anni fa- idelfinari non hanno alcun valore educativo e scientifico comedimostrano tutti gli studi indipendenti e ora si procedaanche nei confronti degli altri delfinari di Riccione, Fasanoe Torvaianica”.

In particolare, le associazioni affermano che non vengonorispettate le prescrizioni del decreto legislativo 73 del2005 e del decreto ministeriale 469 del 2001, denunciando”manipolazione degli animali e contatto diretto con ilpubblico, con i delfini sottoposti a comportamenti innaturaliattraverso la deprivazione alimentare, mancanza di vasche diquarantena, vi sono esposizioni a rumori insopportabilicausati da concerti e manifestazioni ludico-circensi, vengonopubblicizzati progetti di ‘pet therapy’ condannati dalministero della Salute”.

Enpa, Lav e Marevivo sottolineano, infine, che ”sulleattivita’ dei quattro delfinari italiani sono stateindirizzate due interrogazioni al ministro dell’Ambientepresentate alla Camera da Michela Vittoria Brambilla (Pdl) eal Senato da Loredana De Petris (Sel). Anche queste -concludono le tre associazioni – attendono una decisioneurgente da parte del ministro dell’Ambiente”.

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