Veneto: Bottacin, regione promuove cliniche private in Russia

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(askanews) – Venezia 5 ago – ”Quali ragioni hanno indotto laGiunta regionale del Veneto a sponsorizzare direttamenteun’azienda privata di comunicazione presso cliniche sanitarieprivate che operano in convenzione con il servizio sanitarioregionale?”. Questo quanto si chiede – in un’interrogazionedepositata oggi in consiglio – Diego Bottacin, consigliereregionale di Verso Nord. Il consigliere chiede alla giunta difare chiarezza sull’incarico affidato alla societa’ Vox MediaPartner Srl & Consulting S.r.l di Milano di promuovere lestrutture sanitarie private accreditate del Veneto neimercati russi.

”Perche’ dare l’incarico proprio a questa agenzia dicomunicazione?”, chiede Bottacin, e continua: ”in base aquali procedure e’ stata scelta e con quali vantaggi per icittadini veneti?”. L’iniziativa di Bottacin prende spuntoda due precedenti interrogazioni del gruppo consiliare diItalia dei Valori e dalla recente inchiesta dellatrasmissione televisiva Report sulla sanita’ lombarda, daltitolo ‘Do ut des’. ”La societa’ Vox Media Partner & Consulting S.r.l -riassume Bottacin – risulta affidataria di incarichifiduciari da parte della regione per un importo complessivodi 119 mila euro, sommando i diversi affidamenti deliberatitra il 2011 e il 2012. Inoltre, lunedi’ 8 ottobre 2012 lagiunta regionale del Veneto ha convocato un incontro a cui hapartecipato anche Giampiero Beltotto, allora portavoce delpresidente Luca Zaia e responsabile dell’ufficio stampa dellagiunta regionale. All’incontro erano invitati i responsabilidi sei strutture ospedaliere venete private-convenzionate pervisionare una nuova piattaforma della sanita’ venetarealizzata dalla societa’ Vox Media Partner & Consulting Srle destinata a utenti-clienti di altre regioni d’Europa”. ”A seguito di tale incontro, cinque delle sei struttureospedaliere invitate hanno sottoscritto un contratto diservizio biennale con la Vox Media Partner & Consulting Srldi Milano per la fornitura di servizi per un importocomplessivo pari ad euro 225.000 piu’ Iva”, dice Bottacin.

”Inevitabile chiedersi – conclude Bottacin – quali sono ibenefici per la popolazione veneta e per il sistema sanitarioveneto di tale azione di promozione presso i mercati russi; eperche’ queste iniziative non siano assunte direttamentedalle strutture sanitarie pubbiche”.

red/gc