Strage bus: vescovo Pozzuoli, non lasciare soli fratelli colpiti

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(askanews) – Pozzuoli (NA), 30 lug – ”Gesu’ sulla croce ha fattosuoi anche tutti i perche’, tutti i gridi che nel corso dellastoria si elevano al Cielo da uomini e donne che in variomodo soffrono. Nel suo perche’ – Dio mio, Dio mio perche’ mihai abbandonato – ci sono anche i nostri perche’, inparticolare quelli delle persone che hanno perso i lorocari.

Gesu’ ha fatto suo il grido di ognuno di loro”. Questo unodei passaggi piu’ dell’omelia del vescovo di Pozzuoli,monsignor Gennaro Pascarella, di fronte alle 38 salme deiconcittadini rimasti vittime del tragico incidente didomenica sera sull’A16. Il vescovo consapevole dello strazio e del dolore dellefamiglie, si rivolge ai figli privati dei genitori, aigenitori privati dei figli, ai fratelli e alle sorelle, echiede loro di non abbandonare la speranza cristiana.

Speranza che ”ha un volto e un nome: Gesu’ Cristo crocifissoe risorto”. ”Questa speranza non toglie il dolore -sottolinea – ne’ le domande. Apre orizzonti: oltre il tunneloscuro della morte c’e’ ancora il sole, la vita continua,anche se in una dimensione diversa”.

Monsignor Pascarella rivolto alle istituzioni lancia unappello affinche’ non lascino soli i fratelli colpiti daquesta tragedia. L’invito finale e’ di pregare: ”Per tutticoloro che sono morti tragicamente, per tutti i parenti, gliamici, per tutte le persone del nostro territorio”. ”E’nella comunione vissuta che il dolore non ci chiude, ma puo’diventare trampolino di lancio per realizzare una convivenzapiu’ bella e solidale”.

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