Maltempo: Coldiretti, da tempeste estive oltre 1 mld euro di danni

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(askanews) – Roma, 29 lug – Mentre mezza Italia boccheggia con lacolonnina di mercurio che supera i 40 gradi, le tempesteestive, con trombe d’aria e grandine continuano a colpire amacchia di leopardo il Nord Italia facendo salire oltre ilmiliardo il conto dei danni provocati all’agricolturadall’andamento climatico anomalo del 2013, tra perdite emaggiori costi. E’ quanto stima la Coldiretti in una nota nel sottolineareche e’ in corso, da parte dei tecnici dell’organizzazione, ilmonitoraggio dei danni nei territori del Piemonte e dellaLombardia colpiti oggi da nuove manifestazioni atmosfericheimprovvise e violente. Nell’Alessandrino una tempesta di vento, acqua e grandine- informa la Coldiretti – si e’ abbattuta su Alessandria eprovincia lasciando il segno soprattutto sulle coltivazioniagricole dell’Acquese. A Bistagno, sono stati spazzati viaalcuni filari di Brachetto e scoperchiati tetti di case ecapannoni. Danni anche ad orti e frutteti. In Lombardia – prosegue la Coldiretti – piante spezzate,rami rotti, tettoie divelte e lastre di vetroresina infrantenella fascia nord ovest del capoluogo lombardo, fra la zonadi Affori e Bollate dove il vento ha devastato il verde deivivai lungo le strade e i giardini. Infine nel Pavese duetrombe d’aria e un violento temporale hanno spazzato questamattina i territori della Lomellina fra Rosasco, Robbio eVigevano. Secondo quanto emerge da una prima valutazionedella Coldiretti ci sono stati alberi caduti e danni alleaziende agricole risicole e almeno 20 ettari di mais spianatidalla furia del vento. A Candia danneggiato anche un impiantofotovoltaico. La grandine – spiega la Coldiretti – e’ la piu’ temutadagli agricoltori in questa stagione perche’ provoca danniinsanabili alle coltivazioni, con effetti economici edoccupazionali sulle raccolte estive della frutta e dellavendemmia ma anche sull’andamento dei prezzi esull’inflazione. Il 2013 continua ad essere caratterizzato nelle campagnedal ripetersi di eventi estremi con sfasamenti stagionali eprecipitazioni brevi e intense diopo una primaveraestremamente piovosa soprattutto nelle regioni del nord. Sitratta degli effetti dei cambiamenti climatici con i quali e’costretta a convivere l’agricoltura che a differenza delleattivita’ industriali – conclude la Coldiretti – si svolgeall’aria aperta ed e’ quindi soggetta alle bizzarrie deltempo, oltre alle difficolta’ di mercato dovute alla crisi.

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