Gmg: papa a giovani, andate senza paura. Nel 2016 a Cracovia

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 29 lug – ”Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di essere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo” perche’ ”portare il Vangelo e’ portare la forza di Dio per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell’egoismo, dell’intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo. Gesu’ Cristo conta su di voi. la Chiesa conta su di voi. Il papa conta su di voi”. E’ il compito che papa Francesco ha affidato ai giovani nella messa conclusiva della 28* Giornata mondiale della gioventu’ a Rio de Janeiro sottolineando che il Signore dice tre semplici parole: ”Andate, senza paura, per servire”. Alla messa di Copacabana erano 3 milioni di giovani che si aggiungono agli oltre 2 milioni di ragazzi che hanno partecipato alla veglia sulla spiaggia di Rio, piu’ centinaia di migliaia dalla metropoli carioca e da tutto il Brasile; 1500 i vescovi 15mila i sacerdoti. Tra le autorita’ presenti anche i presidenti di Brasile, Argentina, Bolivia e Suriname. Una Gmg targata Francesco che ha fatto riscoprire ai giovani ma anche al mondo intero la bellezza della fede in Gesu’ Cristo, indicando cosi’ anche la rotta della Chiesa. Papa Francesco non si e’ solo limitato ad affidare il futuro della Chiesa ai giovani ma durante l’Angelus ha dato loro appuntamento nel 2016 per la prossima Gmg che si terra’ a Cracovia in Polonia: ”Cari giovani, abbiamo un appuntamento nella prossima Giornata Mondiale della Gioventu’, nel 2016, a Cracovia, in Polonia. Per l’intercessione materna di Maria, chiediamo la luce dello Spirito Santo sul cammino che ci portera’ a questa nuova tappa di gioiosa celebrazione della fede e dell’amore di Cristo”. ”Andate e fate discepoli tutti i popoli”, ha proseguito il papa durante la messa conclusiva, ”Gesu’ si rivolge a ognuno di voi, dicendo: ‘E’ stato bello partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventu’, vivere la fede insieme a giovani provenienti dai quattro angoli della terra, ma ora tu devi andare e trasmettere questa esperienza agli altri’. Gesu’ ti chiama ad essere discepolo in missione”. ”Vedendo l’efficacia del suo rapporto pastorale e di orientamento con questa terra, abbiamo anche capito meglio – ha commentato il direttore della sala stampa, padre Federico Lombardi a Radio Vaticana – come l’avere un papa latinoamericano e come la dimensione dinamica della Chiesa in questo continente, che egli incoraggia moltissimo – sempre facendo riferimento ad Aparecida, al grande convegno dei vescovi e alla continuita’ con questo grande evento di Chiesa – sia una ricchezza per la Chiesa universale, possa probabilmente dare un contributo, che l’abbiamo sempre detto un po’ a parole, ma poi lo sperimentiamo adesso nella pratica: come da una Chiesa vivace, dinamica come quella latinoamericana, incoraggiata a essere se stessa con tutta la sua ricchezza di giovanilita’ e di spontaneita’, possa venire un nuovo incoraggiamento alla Chiesa universale”. Nel discorso di congedo all’Aeroporto do Galeao di Rio de Janeiro, il papa ha ringraziato la presidente, Dilma Roussef, e le autorita’ civili ed ecclesiali per la riuscita della Gmg e per il grande calore col quale e’ stato accolto. Papa Francesco non ha nascosto inoltre la nostalgia di una ”settimana indimenticabile”. ”Questo papa se ne va e vi dice ‘a presto’, – ha aggiunto Francesco – un ‘presto’ pieno di nostalgia, e vi chiede, per favore, di non dimenticavi di pregare per Lui. Questo papa ha bisogno della preghiera di tutti voi”. Il papa ha inoltre sottolineato che anche in futuro continuera’ ”a nutrire una speranza immensa nei giovani del Brasile e del mondo intero: per mezzo loro, Cristo sta preparando una nuova primavera in tutto il mondo. Io ho visto i primi risultati di questa semina, altri gioiranno con il ricco raccolto”. dab/