Gmg: papa a vescovi e sacerdoti, frutti nascono da fedelta’ a Gesu’

GIU 5, 1301 -

(askanews) – Citta’ del Vaticano, 27 lug – ”Non e’ lacreativita’ pastorale, non sono gli incontri o lepianificazioni che assicurano i frutti, ma l’essere fedeli aGesu’, che ci dice con insistenza: ‘Rimanete in me e io invoi”’. Lo ha detto papa Francesco a oltre mille vescovi,sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi nell’omeliadella messa celebrata nella Cattedrale di San Sebastiano aRio de Janeiro per la 28* Giornata Mondiale della Gioventu’.

”Noi – ha aggiunto papa Francesco – sappiamo bene checosa significa: contemplarlo, adorarlo e abbracciarlo, inparticolare attraverso la nostra fedelta’ alla vita dipreghiera, nel nostro incontro quotidiano con Lui presentenell’Eucaristia e nelle persone piu’ bisognose”. E’ importante, ha proseguito il pontefice, ”ravvivare innoi questa realta’, che spesso diamo per scontata in mezzo aitanti impegni quotidiani: ‘Non voi avete scelto me, ma io hoscelto voi’, ci dice Gesu’. E’ riandare alla sorgente dellanostra chiamata. All’inizio del nostro cammino vocazionalec’e’ un’elezione divina. Siamo stati chiamati da Dio echiamati per rimanere con Gesu’, uniti a lui in un modo cosi’profondo da poter dire con san Paolo: ‘Non vivo piu’ io, maCristo vive in me”’. Questo vivere in Cristo, ha spiegato Francesco, ”inrealta’ segna tutto cio’ che siamo e facciamo. E questa ‘vitain Cristo’ e’ precisamente cio’ che garantisce la nostraefficacia apostolica, la fecondita’ del nostro servizio: ‘Viho costituiti perche’ andiate e portiate frutto e il vostrofrutto rimanga”’.

”Il ‘rimanere’ con Cristo – ha aggiunto il papa – non e’isolarsi, ma e’ un rimanere per andare all’incontro con glialtri”.

dab/