Pena morte: in Cina esecuzioni piu’ che dimezzate rispetto a 2006

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(askanews) – Roma, 26 lug – Il numero delle esecuzioni capitaliin Cina e’ diminuito di oltre il 50% dal 2006, quando mediastatali avevano riportato le stime del professor Liu Renwen,direttore del dipartimento penale della facolta’ di Leggedell’accademia cinese di scienze sociali secondo cui ilnumero di circa 8.000 esecuzioni l’anno era allora un dato”realistico’. E’ quanto emerge dal rapporto 2013 sulla penadi morte nel mondo presentato oggi dall’organizzazioneNessuno Tocchi Caino e a cui ha partecipato anche il ministrodegli affari esteri Emma Bonino.

Nel rapporto di Nessuno tocchi Caino, e’ riportata anchela posizione di William A. Schabas, professore di dirittointernazionale presso la Middlesex University di Londra,secondo cui nel 2012 ”la Cina ha probabilmente giustiziatocirca 3.000 persone”. ”Cio’ rappresenta un calo di oltre il50% rispetto a solo cinque anni fa”, ha osservato sul suoblog il 18 dicembre 2012, forte della partecipazione per piu’di un decennio a numerose conferenze sulla pena di morte inCina e dei molti incontri con esperti del sistema cinese digiustizia penale. Per la Fondazione statunitense Dui Hua, ”il numero delleesecuzioni e’ stato drasticamente ridotto, anche se nel 2012e’ rimasto a un livello elevato pari a circa 3.000esecuzioni”. La Fondazione Dui Hua, diretta da John Kamm, unex dirigente d’affari che si e’ votato alla difesa deidiritti umani e che continua a mantenere buoni rapporti confunzionari governativi cinesi, aveva stimato che nel 2011erano state effettuate ”circa” 4.000 esecuzioni, mentre nel2010 ne erano state effettuate ”circa” 5.000, come nel 2009e in lieve calo rispetto al 2008 quando, secondo laFondazione, il numero delle esecuzioni ”ha superato le 5.000e puo’ essersi avvicinato alle 7.000”.

Considerato che almeno il 90% dei casi trattati dallaCorte Suprema e’ composto da casi capitali e che la Corte,nel 2012, ha definito 9.248 casi (1.267 in meno rispetto al2011), una stima approssimativa ma realistica di Nessunotocchi Caino fissa il numero delle condanne a morte del 2012,tra quelle definitive e quelle sospese per due anni, intornoalle 8.300 (in netto calo rispetto alle circa 9.400 stimatenel 2011).

Considerato inoltre che, sin dal febbraio 2010, la CorteSuprema ha raccomandato ai tribunali di privilegiare -rispetto all’esecuzione immediata – la pena di morte con dueanni di sospensione (normalmente poi commutata nel carcere avita o a una pena detentiva a termine), e’ realisticoritenere che le esecuzioni nel 2012, come stimato dalProfessor William Schabas e dalla Fondazione Dui Hua, sianostate circa 3.000, in netto calo rispetto alle 4.000 circadel 2011.

Il 14 marzo 2012, il Congresso Nazionale del Popolo haapprovato un nuovo emendamento che riforma la legge diprocedura penale cinese in senso piu’ garantista.

Innanzitutto, la frase ”rispettare e proteggere i dirittiumani” e’ scritta nel primo capitolo della nuova leggerelativo a obiettivi e principi fondamentali.

Nell’emendamento, sono specificate ulteriormente le procedureper la Corte Suprema del Popolo nel riesame dei casi di penadi morte affinche’ tali casi siano trattati ”con sufficienteattenzione” e sia rafforzata la ”supervisione legale”.

red/rus/rob