Ambiente: Cia, in 10 anni spazi ‘green’ cresciuti di 4 mq/cittadino

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(askanews) – Roma, 23 lug – In citta’ il verde urbano conquistaterreno: nei capoluoghi di provincia la superficie occupatada parchi e giardini cresce in media di quasi l’1% l’anno,avendo guadagnato negli ultimi dieci anni 4 mq percittadino.

Con il risultato che oggi ogni abitante ha a disposizionemediamente 30 mq di prati e parchi. Ma se ancora c’e’ tantoda fare in questo senso, l’agricoltura italiana stadimostrando di aver colto questa tendenza positiva,promuovendo una nuova sinergia con l’architettura e lavorandoa soluzioni urbanistiche innovative in grado di rispondereefficacemente alle rinnovate esigenze della vita urbana. Loscrive la Cia, confederazione italiana agricoltori, in unanota commentando i dati del rapporto Istat sulla qualita’ambientale nelle citta’ italiane nel 2012.

I nuovi stili di vita e le emergenze ambientali – spiegaCia – ci impongono di concepire in modo nuovo gli spaziurbani, dando al verde un ruolo diverso. Non piu’ sololimitato ad aree circoscritte della citta’: oggi l’elementonaturale si insinua all’interno delle architetture in modonuovo, penetrando negli spazi e negli interstizi ricavatinella tessitura delle costruzioni urbane. Ed e’ cosi’ chenascono i giardini verticali, muri vegetali, ‘garden roof’ ogli edifici incastonati all’interno di dune verdi. Questesono le nuove forme del verde che nascono dalla ricerca delpiu’ recente vivaismo specializzato, che lavora gia’ dadiversi anni in tandem con l’architettura piu’ sensibileall’aspetto ambientale delle costruzioni. Il verde – ricordano dalla confederazione italianaagricoltori – aumenta la vivibilita’ dentro le muracittadine, svolgendo una duplice funzione. Da una partecontiene gli effetti dello smog -responsabile dell’11% deicasi di aggravamento di asma dei bambini e del 18 per centodei problemi acuti negli anziani affetti da problemirespiratorie e, dall’altra, e’ un fattore capace di aumentarela vivibilita’ del centro urbano, considerato l’effettobenefico che il verde ha anche da un punto di vistapsicologico per i cittadini. Agricoltura e vivaismo hanno raccolto prontamente la sfidadi una ‘rinaturalizzazione’ degli spazi urbani, imposta anchedai parametri di Kyoto. E lo fanno – conclude Cia -rispondendo alla richieste sofisticate dell’urbanistica piu”eco-friendly’. Ed e’ cosi’ che nasce un nuovo mestiere perl’agricoltore di oggi, che produce verde urbano, una figuraal passo con i tempi, che coltiva aiuole spartitraffico opareti verticali sulle facciate degli edifici.

red/res