Sanita’: sindacati, successo sciopero con 70% adesioni. Ora soluzioni

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(askanews) – Roma, 22 lug – Il 70% del personale medico, tecnicoe amministrativo del Servizio sanitario nazionale (Ssn) haaderito allo sciopero odierno della Sanita’ pubblica, indettoda 18 sigle sindacali. Lo ha reso noto il coordinamento deisoggetti sindacali alla base di questa protesta contro ilblocco del contratto fermo dal 2009, i tagli, il blocco delturnover, il precariato e la responsabilita’ penale in casodi cause.

Sono circa 115mila i medici e oltre 20mila i dirigentiamministrativi, tecnici e professionali coinvolti dallosciopero che, in base alla stima dei sindacati, mette arischio circa mezzo milione di controlli e 30mila interventichirurgici, fatte salve le emergenze che rimangono garantiteper l’intera giornata.

Lo stop dei medici veterinari si riflette, invece, sulblocco della macellazione di migliaia di capi di bestiame, maanche sui controlli relativi ai prodotti ittici eortofrutticoli.

Sono circa un centinaio, inoltre, quanti tra medici efunzionari hanno preso parte al presidio organizzato pressola sede del ministero per l’Economia, a Roma.

Lo sciopero non e’ stato evitato dall’incontro convocatoin extremis giovedi’ sera dal ministro della Salute, BeatriceLorenzin, con i rappresentanti sindacali che le hanno chiestodi ”non ignorare la protesta” e di ”ricercare in ogni sedepossibile soluzioni che arrestino la deriva del sistema”.

Lorenzin ha garantito il suo impegno sul cosiddetto”rinnovo a costo a zero”, laddove il rinnovo del contrattodei medici ”rientra nella piu’ ampia questione del contrattoper il pubblico impiego al momento bloccato”, come haprecisato il Ministro.

”Occorre il coraggio e la responsabilita’ di altre ediverse politiche, che guardino ai professionisti come a unasoluzione e non a un problema”, ha scritto in una nota laFederazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi edegli odontoiatri (Fnomceo), intervenendo nl merito dellosciopero.

Da parte loro, i sindacati, nel proclamare ”il successo”della protesta, auspicano in un comunicato congiunto che ”leistituzioni cosi’ fortemente chiamate in causa dall’unanimemalcontento espresso dall’agitazione, vogliano dare risposteagli operatori sui principali motivi dello sciopero”.

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